Uccide a fucilate un gatto nella sua proprietà: la denuncia dell’Oipa

di Redazione

Ucciso da colpi di arma da fuoco un gatto perché, a detta del responsabile, stava camminando sulla gettata di cemento fresco nella sua proprietà. È successo a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. – continua sotto –

Individuato il responsabile grazie a un’indagine dei carabinieri forestali, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) depositerà nelle prossime ore una denuncia per uccisione di animale.

Il gatto era stato ferito mortalmente in pieno centro abitato da una distanza ravvicinata, visto l’elevato numero di pallini riscontrati nel cadavere a seguito di esame radiografico. Il corpo è stato ritrovato in un’area incolta pallini di arma da fuoco, era stata ritrovata in un’area incolta nella frazione gualdese di Vaccara. Secondo quanto si apprende, l’indagato possedeva tre armi da fuoco e oltre le 500 cartucce, regolarmente denunciate, ritirate poi dai militari dell’Arma in via cautelare.

«È incredibile la facilità con cui taluni possessori di armi da fuoco escano da casa con l’intenzione di sparare non appena percepiscono un pericolo nelle vicinanze», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Sabato scorso – continua – abbiamo visto immagini di uomini che, imbracciati i fucili, andavano per le strade a caccia del leone fuggito da un circo a Ladispoli, per esempio, e ricordiamo che l’orsa Amarena è stata uccisa senza pietà da un uomo, reo confesso, solo perché si era avvicinata alla sua proprietà. È ora d’introdurre un inasprimento delle pene per i reati di cui sono vittime gli animali».

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