Aversa (Caserta) – Come un malato terminale Aversa si sta spegnendo lentamente. Però, mentre al malato terminale si può prestare aiuto, almeno con la terapia del dolore, ad Aversa sembra che nessuno voglia prestare aiuto per evitare che si spenga completamente. – continua sotto –
Di che cosa parliamo? Dell’illuminazione pubblica che si sta spegnendo nelle strade giorno dopo giorno. Come è accaduto in via Belvedere, in via Costantinopoli e nelle traverse dei quartieri, in via Ovidio, in via Caruso, in piazza Fuori Sant’Anna, come documentato in un video pubblicato da Pupia, e in altre strade già segnalate dai cittadini, da alcuni giorni l’illuminazione pubblica si è spenta completamente in via Raffaello, via Michelangelo, via Botticelli, strade che sono fondamentali per il traffico cittadino, soprattutto per quello serale, quando aumenta notevolmente per l’arrivo di decine di automobili che provengono dai paesi limitrofi per raggiungere pizzerie, localini, ristoranti ormai presenti dappertutto in città.
Tutto questo accade sotto gli occhi della politica che dichiara di “avere a cuore” Aversa ma si preoccupa essenzialmente di trovare la quadra per nominare il candidato sindaco da presentare nelle singole coalizioni. Certo, c’è qualcuno che fa eccezione, come Rosario Capasso, responsabile di “Aversa a Testa Alta”, che ha promosso una petizione popolare da presentare al commissario straordinario che guida le sorti della città in attesa della prossima tornata elettorale. C’è Roberto Romano, ex presidente del Consiglio comunale, che ha portato la condizione di inefficienza dell’illuminazione pubblica alla conoscenza del commissario in un incontro tenuto nella casa comunale, sottolineando che le strade al buio mettono a rischio la sicurezza dei cittadini, sia per possibili incidenti stradali, sia per furti rapine ed azioni violente.
Fino ad oggi queste due voci sono rimaste inascoltate e sembra strano che il commissario Gerardina Basilicata, avendo i poteri del sindaco, della Giunta e del Consiglio, non intervenga. Ancora più strano se si pensa che il 25 novembre si è manifestato per dire “basta alla violenza sulle donne” che rischiano quotidianamente di essere vittime di violenze e molestie che possono essere favorite ancor più con le strade al buio. Considerando il potere che lo Stato ha attribuito al commissario sarebbe il caso che decidesse un intervento immediato per ripristinare l’illuminazione pubblica, rimediando ad un’inspiegabile mancato intervento dell’ex amministrazione giacché il problema è sorto nel mese di giugno e l’amministrazione è caduta il 10 ottobre scorso. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA