Il ministro Carrozza a Casal di Principe: “Un asilo sul terreno del clan”

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. “La dispersione scolastica è un assillo per il ministro”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza inaugurando l’anno scolastico a Casal di Principe in un edificio confiscato alla camorra, ribattezzato “Teatro della Legalità”.

La dispersione, ha ricordato il ministro, lo scorso anno ha riguardato due milioni di giovani che “non hanno studiato e non hanno trovato lavoro”. Si tratta di una percentuale in media del 17,6% degli studenti con punte molto alte in regioni come la Sicilia e la Sardegna.

Il ministro ha poi annunciato che in 266 territori partiranno progetti contro la dispersione con “una grande alleanza tra scuola, privato sociale e istituzioni” e un impegno di 50 milioni di euro fino alla fine del prossimo anno. La riforma “non deve essere roboante e legata al nome di un ministro. Si costruisce giorno per giorno” ha detto il ministro. Carrozza ha poi ricordato l’investimento che si farà di circa 450 milioni di euro per adeguare le strutture scolastiche in tutt’Italia e con la possibilità di nominare sindaci e presidenti delle Province commissari per l’edilizia scolastica. Inoltre, ha ricordato che c’è possibilità di contrarre mutui con la Banda Europea degli Investimenti e la Banca del Consiglio d’Europa per “costruire nuove scuole perchè le scuole – ha concluso – non devono stare in strutture prese in affitto”.

“Sono qui per dimostrare l’impegno e la volontà di ascoltare, e per riconoscere il ruolo centrale degli insegnanti” ha concluso il ministro. “Da Nord a Sud la scuola è presente, in ogni città, in ogni quartiere. Rappresenta lo Stato nel miglior modo possibile e gli insegnanti sono i nostri testimoni”. A loro il ministro ha rivolto l’augurio “di poter rappresentare lo Stato, l’istruzione, la cultura, la legalità e tutti i messaggi legati al nostro concetto di scuola pubblica”.

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Carrozza ha preso poi l’impegno di tornare ad anno scolastico in corso “per parlare con gli insegnanti e capire cosa posso fare come ministro nell’azione quotidiana”. Infine è stata annunciata la realizzazione di una scuola dell’infanzia su un terreno confiscato alla camorra. Lo ha annunciato il ministro. La realizzazione – ha sottolineato Carrozza – avverrà grazie a un protocollo sottoscritto a luglio scorso con il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, sull’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità. Carrozza ha ricordato che “la scuola deve essere simbolo del riscatto di questo territorio”.

Roberti: “Magistratura ha fatto il suo, ora tocca ad altri poteri dello Stato”. Presente anche il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti: “Da trent’anni mi occupo di criminalità organizzata, qui nel Casertano e in altri territori della Campania. Le cose per fortuna sono migliorate e posso affermare con orgoglio che la magistratura ha fatto fino in fondo il proprio dovere. Ora è il momento che intervengano gli altri poteri dello Stato”, ha detto. “Un ministro dell’Interno – ha raccontato Roberti – mi chiese qualche anno fa se la camorra potrà mai essere vinta dallo Stato. Gli risponsi che avverrà solo se lo Stato lo vuole”. “Per realizzarlo – ha aggiunto – non bastano la magistratura e le forze dell’ordine, ci vogliono le altre articolazioni dello Stato. È il momento di dare speranza, parlare di crisi economica per tagliare fondi anche alla scuola è un errore gravissimo ed eticamente riprovevole. È questo il momento di fare delle scelte – ha concluso rivolgendosi al ministro Carrozza – l’ora delle scelte batte alle vostre porte, cercare di non farvi trovare drammaticamente impreparati”.

Zinzi: “Grande significato la visita del ministro”. “La scelta del ministro Carrozza di inaugurare l’anno scolastico in provincia di Caserta, e in particolare a Casal di Principe, assume per noi un grande significato perché si conferma la volontà del Governo di voler riservare al nostro territorio, e soprattutto ai suoi giovani, un’attenzione speciale”. A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, presente alla manifestazione. “La nostra – ha proseguito Zinzi – è una terra di grandi contraddizioni e di gravi problemi, ma anche di grandi potenzialità e di grandi speranze, che vanno riposte soprattutto sulle nuove generazioni, protagoniste certe del nostro presente e del nostro futuro. E i segnali che arrivano da questo territorio, come il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata, non fanno che confermare un cambio di passo basato sulla voglia di voltare pagina. La scuola riveste un ruolo di primissimo piano nella formazione della coscienza civica di una comunità. Le istituzioni locali hanno il dovere, sia pure tra mille difficoltà pratiche, dovute principalmente all’esiguità delle risorse disponibili, di considerare prioritario questo settore. Dal canto nostro, cerchiamo di mantenere alto l’impegno a tutela degli studenti e di tutti gli operatori del mondo della scuola, specie in questo periodo, che coincide con l’inizio dell’anno scolastico. Per questo voglio rivolgere un augurio rivolto proprio agli studenti, che sono i protagonisti principali del sistema dell’istruzione”. Al termine dell’incontro, il presidente della Provincia ha chiesto al ministro Carrozza che venga istituito il Conservatorio a Caserta.

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