I carabinieri di Napoli della pattuglia mobile di zona Stella e quelli della stazione di Secondigliano hanno scoperto un ‘cimitero’ di auto rubate e smembrate “lasciate a marcire tra le erbacce avvolte ai telai”, si legge in una nota dell’Arma, in viale privato Agrelli. – continua sotto –
L’area circondava i locali di un’officina “cadente ma organizzata, dal quale arrivava il debole segnale GPS di un’auto rubata pochi giorni prima. Era sfuggito alla dissezione e anche al disturbatore di frequenze installato in quel laboratorio per evitare i controlli delle forze dell’ordine ma con le batterie scariche”.
Grazie a quel segnale e ai rumori provenienti dall’officina i militari hanno arrestato le due persone che, in quel momento, erano intente a “smontare l’auto ricercata”. Si tratta del 43enne Eduardo De Benedictis e del 28enne Giovanni Sollo.
Al termine dell’operazione i due sono stati portati in carcere con l’accusa di riciclaggio e sono ora in attesa di giudizio mentre l’area è stata posta sotto sequestro.