Trenta persone indagate per produzione e commercializzazione di gioielli contraffatti e 920 gioielli in argento sequestrati, oltre a 250 grammi dello stesso materiale. È il bilancio dell’operazione della Guardia di finanza di Alessandria su una compravendita di materiale contraffatto sui social network, coordinata dalla locale Procura. – continua sotto –
Le indagini sono iniziate nel 2017 da una segnalazione anonima che indicava una pagina privata su Facebook nella quale erano messi in mostra gioielli marchiati “Tiffany & Co” accompagnati anche dalle relative confezioni, messi in vendita a un prezzo molto inferiore (oltre la metà) di quello di listino. Le indagini si sono poi interrotte con il Covid, poi sono riprese e proseguite fino al rinvio a giudizio per i trenta indagati.
Individuati i possibili luoghi di svolgimento della presunta attività illecita, tra cui anche un laboratorio orafo nel Valenzano. In totale sono stati trovati e sequestrati 920 gioielli in argento, marchiati Tiffany, Louis Vuitton, Chanel, Gucci e Cartier, circa 250 grammi di argento in granuli, le “cere” dei gioielli, gli stampi in gomma per la realizzazione dei modelli in cera, oltre a buste e le pochette utilizzate per il confezionamento dei gioielli.
I trenta indagati sono per la maggior parte del Valenzano e dell’Alessandrino. I periti delle aziende interessate hanno accertato la contraffazione dei gioielli in questione. IN ALTO IL VIDEO