Sant’Arpino. Via Leonardo Da Vinci, la stradina che collega la zona campestre tra Cesa e Sant’Arpino, è stata finalmente protetta dalle sbarre mobili con lucchetto.
Il gruppo di residenti e di proprietari terrieri,in seguito ad una petizione, hanno provveduto a spese loro ad installare le sbarre di protezione contro gli sversamenti illegali. Considerata la facile praticabilità carrabile e la sua collocazione periferica, infatti, la stradina era divenuta, negli ultimi tempi, un crocevia di sversamenti illegali di qualsiasi genere.
La zona in questione è in prevalenza agricola con fondi terrieri coltivati, seminati e dove insistono vitigni vari che i proprietari hanno provveduto debitamente a recintare, ma, nonostante ciò, continuavano gli sversamenti illegali con ogni sorta di materiale nonchè a danneggiare recinzione e razziare attrezzature agricole. Situazione che era divenuta insostenibile per i proprietari e i concessionari dei terreni ricadenti nella suddetta zona tanto che si sono uniti sottoscrivendo una petizione correlata con una raccolta firme presentata ai sindaci di Cesa e Sant’Arpino e alle locali stazioni dei carabinieri nonché agli organi provinciali di competenza in materia.
Hanno chiesto ed ottenuto l’autorizzazione per l’installazione all’imbocco di via Da Vinci di due sbarre semimovibili con lucchetto. Inoltre, a ciò si aggiunge che le Amministrazioni comunali di Cesa e Sant’Arpino, hanno assicurato che provvederanno alla completa rimozione dei rifiuti, tutt’ora giacenti nella stradina interpoderale.
