Aversa, l’Isis “Da Vinci” supera le 200 iscrizioni: premiato il lavoro di una dirigente che ha “sgamato” imbroglioni e lavativi

di Redazione

Aversa (Caserta) – Sono oltre 200 le iscrizioni pervenute all’Istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci” di Aversa, che comprende il Liceo Artistico, il Liceo Scientifico e il Liceo delle Scienze Umane. Un ottimo risultato che allontana il pericolo di docenti e personale tecnico amministrativo perdenti posto, contrariamente a quanto avverrà in molte scuole del territorio. – continua sotto –

Organico invariato, dunque, e crescita di una scuola tra mille difficoltà strutturali. La scelta e la fiducia da parte delle famiglie rappresentano la risposta più concreta ad un’offerta formativa seria e variegata, con docenti quotidianamente impegnati ad assicurare agli studenti un percorso scolastico di qualità.

Tante le iniziative culturali messe in campo dalla scuola: le Giornate Fai, l’organizzazione dei caffè letterari che ha visto la presenza di scrittori ed artisti del territorio, la recente mostra al Pam, la Notte dei Licei Artistici che a dicembre ha portato nella scuola artisti del fumetto come Andrea Schiano e Giuseppe Ricciardi, le mostre didattiche da sempre fiore all’occhiello dell’Istituto. Tanti anche i progetti di Scuola Viva, i Fesr e i fondi del Pnrr (iCloud, Classroom, Labs, DM170, DM65 e DM66), sbloccati finalmente dopo anni in cui persino i Pon andavano – incomprensibilmente – deserti, con perdite incommensurabili di risorse. Azioni concrete che parlano di una scuola che gode di ottima salute.

Le ataviche carenze strutturali, di cui la Provincia di Caserta è costantemente e quotidianamente informata, non sono certamente imputabili ad una dirigente, Margherita Montalbano, che, contrariamente alle consuetudini passate, non è scappata di fronte a problematiche gravi quali strutture carenti, immobili in fitto da decenni e che versano in condizioni disastrose e che ha prontamente denunciato nelle giuste sedi. – continua sotto –

La stessa dirigente che ha denunciato, nelle opportune sedi, situazioni di “docenti imbroglioni” che utilizzavano permessi in maniera non conforme a quanto previsto dalla legge. E si è ritrovata a dover portare in cattedra (si fa per dire) docenti “potenziati” che restavano a casa a dormire anziché fare lezione e che erano noti per falsificazioni di certificazioni di note sigle sindacali. L’istituto ha visto avvicendarsi ben 25 dirigenti scolastici in 20 anni, ma ciò non ha mai fermato docenti e studenti.

Una scuola, che nel plesso di Casaluce (primo laboratorio in Italia di Apple Mac M3 per strumentazione informatica) vede la temporanea sospensione delle attività ad opera della Provincia per completare l’iter amministrativo propedeutico al subentro nella fornitura di energia elettrica del nuovo utente (precedentemente in carico alla Regione, attualmente alla Provincia).

Un istituto che vive e pulsa, nonostante le numerose difficoltà strutturali, i rallentamenti burocratici per ottenere nuove sedi più adeguate, le infinite richieste di spazi e locali che sembrano cadere nel vuoto, ma che, invece, con molta probabilità, sono propedeutici ad avviare un lungo e faticoso iter per avere un giorno una sede unica sul territorio.

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