Avellino, poliziotto penitenziario si uccide con arma d’ordinanza

di Redazione

“Un collega della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Ariano Irpino si è tolto la vita oggi con un colpo sparato con la sua pistola d’ordinanza. Il collega, originario di Serino (Av) aveva 55 anni. Ai suoi familiari va il nostro principale pensiero e profondo cordoglio”. Lo comunicano, in una nota, la Fp Cgil Polizia Penitenziaria e l’Fp Cgil Regione Campania. – continua sotto – 

“Desideriamo anche manifestare un senso di vicinanza a tutti gli altri suoi colleghi che in questo momento si staranno interrogando, come noi, come tutti i gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria di tutta Italia, perché così tanti Poliziotti penitenziari arrivino a compiere questi gesti estremi”.

“La Polizia Penitenziaria – sottolinea Mirko Manna, Fp Cgil Nazionale – ha la percentuale maggiore di suicidi tra tutte le Forze di Polizia dello Stato. Incide sicuramente lo stress che i Poliziotti penitenziari sono costretti a subire da decenni di incoerenza di politiche governative decise solo da questioni elettorali del momento. Non è normale che un servitore dello Stato venga spedito ogni giorno in prima linea contro i problemi generati da una gestione delle carceri che fa acqua da tutte le parti”.

“Servono assunzioni immediate – conclude Manna – più di quelle propagandate nelle audizioni parlamentari che non sono nemmeno sufficienti a sostituire il personale che ogni anno va in pensione, si congeda anticipatamente. Assunzioni di Polizia Penitenziaria ma anche di personale delle funzioni centrali, per dare piena attuazioni al presupposto della sicurezza nelle carceri e alla funzione istituzionale che la Costituzione indica all’amministrazione penitenziaria”.

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