Le armi della camorra: sequestri nel Napoletano tra Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e Pomigliano

di Redazione

Operazione a largo raggio nell’area nord di Napoli per i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Decine i militari impiegati nella notte che hanno setacciato diverse località con lo scopo di scovare e trovare armi potenzialmente utilizzate dalla criminalità organizzata. – continua sotto – 

Si parte da Sant’Anastasia dove i carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato per detenzione di arma clandestina un 33enne incensurato del posto. I militari hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e lì hanno trovato una chiave “sospetta”. Setacciate le diverse porte delle cantine avviene il rinvenimento. Nel locale, in una busta in plastica, era custodito un fucile semiautomatico calibro 12 con canne mozzate e matricola abrasa perfettamente funzionante.

Nelle stesse ore gli investigatori di Castello sono nella 219 di Pomigliano d’Arco e con il supporto del nucleo cinofili stanno perquisendo le aree comuni dei palazzoni popolari. Durante le operazioni vengono rinvenute una pistola semi-automatica calibro 7.65 completa di caricatore e munizionamento e una pistola a tamburo modificata. Armi pronte a sparare che sono state sequestrate insieme a 26 munizioni di vario calibro.

Siamo infine – per ordine cronologico ma non importanza investigativa – a Somma Vesuviana. Nella lente dei controlli dei carabinieri il parco di edilizia popolare “Fiordaliso”. Lì, in un’area comune, viene rinvenuta e sequestrata una pistola beretta calibro 9×21 con matricola abrasa. Nel caricatore 9 proiettili. – continua sotto –

Le indagini proseguono e le armi sequestrate saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri delitti.

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