14 arresti nel clan Angelino quelli eseguiti dai carabinieri a Caivano, in provincia di Napoli, nell’ambito di un’indagine riguardante le estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti della zona. – continua sotto –
I carabinieri del Nucleo investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, coordinati dalla procura antimafia di Napoli, hanno condotto 13 persone in carcere e un’altra ai domiciliari. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione di tipo mafioso, estorsione e tentata estorsione, aggravate dal metodo mafioso.
Alcuni degli indagati sono ritenuti anche responsabili di aver favorito la latitanza del capo del gruppo criminale Antonio Angelino, detto “Tibiuccio”, individuato e arrestato il 9 luglio 2023. Tra gli arrestati figura un ausiliario del traffico in servizio al Comune di San Cipriano (Caserta), a cui viene contestato il concorso esterno in associazione mafiosa. L’uomo è coinvolto insieme al figlio, legato sentimentalmente ad una nipote del boss Angelino.
Con le indagini, che riguardano il periodo tra maggio e novembre 2023, i carabinieri hanno riscontrato un vero e proprio rastrellamento delle realtà economiche del territorio, tra Caivano e comuni limitrofi, da sottoporre a estorsione: ben 36 gli episodi estorsivi consumati o tentati dal clan camorristico. IN ALTO IL VIDEO
