Casapesenna. Non si placa la polemica sulla nascita della nuova scuola calcio Real Casapesenna, accusata dalla Asd Nuova Casapesenna di ricevere favoritismi dallamministrazione guidata da Marcello De Rosa.
Polemica che, restando in gergo calcistico, ha fatto scendere in campo anche gli esponenti della politica locale, provocando un aspro scontro tra maggioranza e opposizione.
Ora il circolo cittadino del Partito Democratico, respingendo le accuse rivolte al sindaco De Rosa, rispolverano un comunicato stampa (leggi qui), risalente allo scorso 29 aprile, quando la Asd Nuova Casapesenna dichiarò apertamente di sostenere la lista Noi Casapesenna dellallora candidato sindaco Antonio Garofalo, oggi capogruppo dellopposizione, e della quale faceva parte il vicepresidente della scuola calcio e attuale consigliere di minoranza Raffaele Cangiano.
Un episodio di una gravità inaudita sostengono dal Pd se si pensa che questi signori non solo hanno utilizzato un bene pubblico per svolgere attività sportiva, profumatamente retribuita dai cittadini di Casapesenna attraverso il versamento di una quota mensile di 30 euro da parte dei bambini, ma hanno approfittato della concessione del campo sportivo per avere un tornaconto personale e politico, come dimostra la propria discesa in campo a sostegno della lista Noi Casapesenna, con la candidatura del proprio vicepresidente, Raffaele Cangiano. Anche il presidente, Carmine Piccolo, è espressione politica di Forza Italia, in quanto dirigente locale dello stesso partito.
Ora incalzano i democratici questi signori rivendicano il diritto, secondo loro acquisito, in base a non si sa quale legge, di continuare a gestire il campo sportivo, ridotto in questi anni in uno stato di degrado assoluto. Sono loro, quindi, che si sono dimostrati politici di sere C, perché non si fa politica attraverso lo sport, come si sono permessi di fare in questi anni. Non accettiamo lezioni da loro, che hanno occupato nel corso degli ultimi 15 anni ogni spazio di potere locale.
L’attuale amministrazione conclude il Pd ha deciso giustamente di voltare pagina. Loro la chiamano ritorsione. Sono davvero ridicoli e privi di ogni credibilità nei confronti dell’opinione pubblica.