Gricignano (Caserta) – Mentre è attesa la fumata bianca per l’avvio dei lavori di riqualificazione della chiesa di Sant’Andrea Apostolo, chiusa al pubblico dallo scorso 3 novembre poiché dichiarata inagibile dopo il crollo nella casa cantoria causato da infiltrazioni d’acqua piovana, l’associazione “I Portatori di Sant’Andrea Apostolo” interviene per aggiornare la comunità sugli ultimi sviluppi della vicenda e lanciare dure accuse alla politica locale, in particolare all’amministrazione comunale. – continua sotto –
“Ad oggi – fanno sapere dall’associazione – il progetto di messa in sicurezza e ripristino della nostra chiesa di Sant’Andrea Apostolo è stato finanziato dalla Cei, quindi il secondo passo è trovare l’impresa appaltatrice che abbia i requisiti idonei a realizzare i lavori. Ci sono già due offerte da parte di due imprese che si sono dimostrate interessate alla questione, bisognerà attendere l’esito dell’offerta per accettazione della Curia e poi la verifica da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali per il nulla osta all’inizio dei lavori. Quindi, ci siamo quasi, speriamo che nelle prossime settimane ci sia finalmente la tanta agognata fumata bianca”.
“Tutto questo è stato possibile – sottolineano – solo grazie alla tenacia ed alla voglia di fare qualcosa di concreto del nostro gruppo, del grande impegno dell’architetto Luigi Autiero e Giovanni Pellegrino, dalla disponibilità dimostrata dell’ingegnere Michele di Luise”.
E qui i portatori chiamano in causa l’amministrazione cittadina: “Ci aspettavamo un’unione d’intenti anche dalla parte politica gricignanese ma purtroppo così non è stato. Ci siamo sentiti ‘abbandonati’ e presi in giro da chi in quel momento poteva fare qualcosa dal punto di vista politico-amministrativo, ma purtroppo così non è stato. Come ultima scelta si è deciso di portare il prossimo 21 marzo in Consiglio comunale la futura realizzazione di una nuova chiesa, piuttosto che cercare prima di dialogare per capire come risolvere il problema principale che ci ritroviamo ora, ovvero la chiusura della chiesa principale di Gricignano. Una scelta discutibile ad oggi, che ha vista la totale mancanza di confronto con la nostra associazione, anche solo per cercare di motivare questa decisione che ad oggi per noi sembra assurda, sia nei tempi che nei modi”. – continua sotto –
“Come sempre – concludono i portatori – ci mettiamo tutto l’impegno e la trasparenza nel portare alla ribalta tutte le novità che ci sono e soprattutto mettere al corrente la popolazione del lavoro fatto in questi mesi, ricordando che da sempre siamo stati apolitici e continueremo ad esserlo, anche se siamo rimasti silenti non ci siamo mai fermati e demoralizzati nonostante tutto e tutti”.
