Aversa (Caserta) – “In un contesto di profondi cambiamenti nel sistema tributario italiano, abbiamo ritenuto utile organizzare un ciclo di seminari dedicati all’approfondimento della riforma del processo tributario focalizzati su diverse tematiche di grande rilevanza per gli operatori del settore”. Lo ha detto Francesco Matacena, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord. – continua sotto –
“La prima giornata ha posto l’attenzione sul nuovo rapporto con l’amministrazione finanziaria, in particolare analizzando i decreti di attuazione della delega fiscale. Tra i temi trattati con maggior dettaglio – ha aggiunto Matacena – spiccano il concordato preventivo biennale, l’autotutela e il ruolo della nuova conciliazione tributaria. Si è evidenziato un chiaro intento di semplificare il sistema attuale e ridurre il carico fiscale, con la speranza di stimolare gli investimenti”.
Rosa D’Angiolella, consigliere nazionale dei commercialisti italiani ha sottolineato l’importanza di queste riflessioni e del dibattito generato, evidenziando il significativo impatto della riforma sulla pratica quotidiana degli operatori del settore. I commercialisti, in particolare, si trovano ad essere protagonisti in prima linea di questa trasformazione, con l’opportunità di poter accedere, per la prima volta, anche al concorso di magistrato tributario. Si delineano così nuove prospettive e competenze necessarie per affrontare le sfide della giustizia tributaria”.
Francescopaolo Orabona, consigliere delegato dell’Odcec Napoli Nord, ha evidenziato l’interesse di coinvolgere figure chiave come commercialisti, avvocati, mondo universitario e magistratura per comprendere a fondo l’impatto della riforma. L’obiettivo è stato quello di unire queste professionalità per uno studio approfondito del nuovo quadro normativo”. – continua sotto –
Pasquale Saggese (coordinatore dell’area diritto tributario della Fondazione nazionale commercialisti) ha posto l’accento sul nuovo istituto del concordato preventivo biennale, introdotto con il decreto attuativo sulla riforma fiscale. Tale ‘strumento’ offre ai contribuenti la possibilità di definire anticipatamente il reddito e il valore della produzione netta Irap da dichiarare nel biennio 2024-2025, con particolari previsioni anche per i soggetti forfettari”.
L’incontro ha registrato la partecipazione anche del magistrato Nicola Graziano (componente del Consiglio di presidenza della Giustizia Tributaria) e di Clelia Buccico, ordinario di Diritto Tributario presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli).
La loro presenza ha arricchito ulteriormente il dibattito, offrendo prospettive ulteriori di approfondimenti su una delle riforme più significative del sistema giuridico italiano.