A San Cipriano d’Aversa (Caserta) nasce nel primo giorno di primavera il movimento politico-culturale “SanCiprianesi al centro”. – continua sotto –
Diverse le anime che si sono incontrate e che hanno scelto di “colorare il grigiore che regna sovrano”. Scelti il rosso, colore della vitalità; il blu, colore della socialità; l’arancione che rappresenta la creatività; il giallo del cambiamento e il verde della speranza. “Sono colori – commentano dal movimento – che certamente non possono essere associati all’attuale condizione della comunità sanciprianese. Si assiste all’appiattimento totale di ogni forma di vita sociale. Non c’è nessun luogo di incontro non perché non è stato pensato, ma senza alcun timore oseremo dire che non è stato voluto. Nessuna iniziativa a favore del commercio, nessuna iniziativa a favore di bambini, di anziani, nessuna iniziativa a favore dello sport o di altre forme di sana aggregazione. Gli unici momenti di vita sociale, come gli ‘Albanova games’ o le manifestazioni religiose, sono da ascriversi a volenterosi cittadini sanciprianesi che organizzandosi autonomamente hanno messo al centro la socialità sanciprianese”.
“Degli ultimi anni di vita amministrativa del comune di San Cipriano – continuano i ‘SanCiprianesi al Centro’ – se c’è una cosa che può essere affermata senza nessun imbarazzo o possibilità di essere smentiti, è che i sanciprianesi non sono stati assolutamente al centro. Nessun impulso propositivo è partito da chi governa il territorio. Stanchi di assistere inermi all’apatia che regna sovrana, al nulla presente e al niente prospettico, il comitato promotore del progetto politico-culturale ha sentito l’esigenza di dare vita ad un movimento che intende promuovere innanzitutto l’incontrarsi, il discutere della vita politica e sociale locale, lo stare insieme”.
Due gli obiettivi prioritari che “Sanciprianesi al centro” vuole raggiungere, partendo dal significato dei colori proposti: “Costruire un’alternativa, una nuova realtà capace di colmare gli enormi spazi lasciati inesorabilmente vuoti da chi ha ricevuto mandato di occuparsene, una realtà partecipata, inclusiva, che metta appunto i sanciprianesi al centro, purtroppo disabituati dall’attuale gestione amministrativa del paese. Il secondo obiettivo è quello di aprire una riflessione, sana e responsabile, sull’attuale condizione del paese”. – continua sotto –
“Con rinnovato entusiasmo di chi non smette di sperare che un futuro diverso sia possibile per questo territorio trascurato e per niente valorizzato”, i promotori hanno cominciato ad incontrarsi per iniziare a “disegnare qualcosa usando i vari colori, non rimanendo su una cupa e intorpidita scala di grigi che ha portato alla incontrovertibile morte sociale la comunità sanciprianese”. Circa 30 i primi sottoscrittori degli obiettivi di “SanCiprianesi al Centro”, auspicando di “ritrovarsi presto numerosi intorno alla necessità di rimettere al centro l’unica cosa che dovrebbe rientrare negli interessi della futura classe politica e cioè la comunità sanciprianese”.
