Strage Mosca, Putin: “Attentatori entrati da Ucraina”. Kiev: “Non c’entriamo nulla”

di Redazione

Dai risultati parziali dell’inchiesta è emerso che dalla parte ucraina del confine era stata creata “una finestra” per permettere ai quattro attentatori del Crocus City Hall di Mosca di attraversare il confine. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso televisivo alla nazione. – continua sotto –

“Identificheremo tutti coloro che sono dietro a questo atto terroristico e pagheranno per questo”, ha detto Putin, aggiungendo che i responsabili della strage al Crocus City Hall di Mosca hanno ucciso indiscriminatamente cittadini russi “come i nazisti”.

Su X il consigliere presidenziale ucraino Mikaylo Podolyak respinge le accuse: “Ci aspettavamo la versione dei funzionari russi sulla ‘traccia ucraina’ nell’attacco terroristico al Crocus City Hall. Primitivismo e prevedibilità sono le caratteristiche dei servizi di sicurezza russi: qualsiasi tentativo di collegare l’Ucraina all’attacco terroristico è assolutamente insostenibile. L’Ucraina non ha il minimo legame con questo attacco. La versione dei servizi russi è assurda”.

Anche la presidenza ucraina retta da Volodimir Zelensky ha negato qualsiasi coinvolgimento, così come ha fatto il Corpo dei Volontari Russi (Rdk), una delle unità paramilitari inquadrate nelle forze di Kiev che nelle ultime settimane hanno rivendicato diversi tentativi di infiltrazione nelle regioni russe frontaliere di Belgorod e Kursk.

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