Torna il cinema a Caserta: i nuovi proprietari del “Duel” incontrano il sindaco

di Redazione

Torna il cinema a Caserta e il primo passo di questa nuova avventura imprenditoriale è avvenuto nella casa comunale dove il sindaco Carlo Marino e il vicesindaco e assessore alla Programmazione dello Sviluppo Produttivo, Emiliano Casale, hanno ricevuto i nuovi proprietari del cinema “Duel”. – continua sotto –  

All’incontro erano presenti l’imprenditore Giuseppe Fedele, che con la società P.M.A., controllata dal Gruppo Fedele, riporterà il cinema a Caserta, e Salvatore Pellegrino, Amministratore della P.M.A. Il Gruppo Fedele opera nel settore del biometano, soprattutto per autotrazione. Giuseppe Fedele è anche vicepresidente di Federmetano.

La nuova proprietà ha annunciato la volontà di creare un vero e proprio hub culturale, aperto alla città, che oltre al cinema preveda momenti di incontro e di partecipazione attiva dei cittadini. Un’avventura imprenditoriale che dimostra la voglia di investire in un’idea che restituisce un luogo caro ai casertani.

“È una notizia bellissima per la città di Caserta. – ha spiegato il sindaco Marino – Presto i cittadini casertani, ma anche agli abitanti delle città circostanti, avranno la possibilità di usufruire del cinema e di altre attività culturali che nasceranno in quegli spazi. Il progetto che ci è stato presentato stamani è molto interessante e sono sicuro che sarà molto apprezzato”. – continua sotto –  

“I nuovi investimenti nel campo della cultura – ha aggiunto e il vicesindaco Casale – rappresentano sempre dei segnali incoraggianti per la comunità. Apprezziamo molto il coraggio di questi imprenditori, che hanno deciso di puntare sulla nostra città e di dare un contributo sostanziale alla crescita socio-culturale della comunità. Ci saranno, all’interno e all’esterno delle sale cinematografiche, tante iniziative e tanti eventi di ottimo livello, aperti alla città, con il coinvolgimento di tante persone, soprattutto dei giovani. Oggi è un bellissimo giorno per la città di Caserta”.

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