Un’iniziativa promossa da un nutrito gruppo di giovani in un momento decisivo per tante comunità dell’agro aversano chiamate a scegliere i propri rappresentanti istituzionali alle amministrative dell’8 e 9 giugno ma anche in prospettiva futura per creare un luogo di confronto dove analizzare le criticità e costruire proposte legate non solo al singolo territorio di appartenenza ma ad una visione globale.
Parliamo dell’associazione che sarà inaugurata a Teverola domenica 7 aprile, alle ore 10.30, in via Roma 408, quando verranno resi noti il nome, il logo e i suoi soci fondatori. “C’è bisogno di aria nuova, pulita. – fanno sapere dal sodalizio – C’è bisogno di coraggio, di innovazione; c’è bisogno di scendere in campo e di iniziare ad urlare ad alta voce, di far sentire il grido di ragazzi e ragazze che hanno voglia di reagire, di essere protagonisti nei propri territori. Facciamo sentire tutti la nostra voce, urliamo insieme una sola parola: ‘Svegliamoci’”.
“Essere protagonisti”: due semplici parole, a tratti banalissime, che da un po’ di tempo rimbombano nella testa dei promotori dell’associazione. “Al loro interno – spiegano – si racchiude l’essenza di questo progetto, ma soprattutto la voglia di reagire, di coltivare i nostri sogni, di portare una ventata di aria nuova a tutti quei ragazzi che come noi non vogliono smettere di crederci. Non siamo più nelle circostanze di poter tacere e delegare il nostro destino a chi stenta a comprenderci, ci sentiamo in obbligo di partecipare da protagonisti al nostro futuro, un futuro in cui l’assenza di ascolto, dialogo e confronto con noi giovani non è più ammesso. Viviamo un presente in cui l’allievo non può superare il maestro perché quest’ultimo non vuole, perché mira ad affermare il proprio sapere piuttosto che a trasmetterlo”.
“Vivendo i territori – continuano – si crea un senso di comunità e coesione che permette di riconoscersi nella propria terra di appartenenza, per dare un’alternativa ai tanti che, come noi, anche per le attività essenziali si vedono costretti a spostarsi e a rinunciare ad investire nel proprio territorio. Vogliamo essere un punto di riferimento per la nostra generazione e non solo, per piccoli e grandi che credono ancora nelle proprie radici”.
“È il momento giusto – concludono dalla nascente associazione – per piantare un seme nei nostri territori, un seme colmo di amore, di coraggio, di determinazione e di tutte quelle cose che per troppo tempo abbiamo tenuto dentro, ma che adesso esterniamo qui, davanti a tutti, con la consapevolezza di poter dare tanto, di poter crescere ogni giorno sempre di più: insomma, la contezza di ragazzi e ragazze che hanno come unico obiettivo quello di amare e far amare i propri territori. È il momento giusto per dar voce a quella generazione che per anni ha urlato in silenzio”.