Il primo maggio, alle ore 11, nel cimitero cittadino di Pozzuoli (Napoli), si terrà la cerimonia di inaugurazione della sistemazione marmorea della tomba di Salvatore Morelli (Carovigno, 1 maggio 1824 – Pozzuoli, 22 ottobre 1880), il patriota risorgimentale con dodici anni di martirio per l’Italia una, libera, laica e promotore, con gli scritti, da consigliere comunale di Napoli per due volte e da deputato, per quattro volte, dei diritti civili e politici della donna, la cui opera fu apprezzata in Italia, in Europa e nel mondo.
L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale “Risorgimento napoletano” in accordo con la direzione del cimitero di Pozzuoli per celebrare degnamente il bicentenario della nascita di Morelli (1824-2024) e proprio nel giorno memorabile della nascita (1 maggio) che sarebbe rimasto scandalosamente vuoto, silenzioso senza un minimo momento di doverosa memoria civile. Hanno comunicato la loro adesione associazioni e comitati (anzitutto quello civico “Salvatore Morelli” di Carovigno) e fedeli alla memoria di Morelli. Sono state invitate le autorità della città.
Nella foto l’attuale immagine della tomba di Morelli (riscoperta e salvata dal destino di fossa comune e alla quale è stata assicurata una prima sistemazione dall’indimenticabile dott. Vincenzo Adinolfi di Pozzuoli, che sarà ricoperta di marmo botticino originario della Puglia, regione di nascita di Morelli, con scritta incisa e più analitica, indicando le due cittadine di nascita e di morte ‘Carovigno e Pozzuoli’, che mancano nelle due targhe attuali ‘appoggiate’, quindi eventualmente ‘amovibili’, sulla tomba) e quella nuova dell’Alinari di Firenze.