La Procura della Repubblica di Napoli Nord, nella mattinata del 15 aprile, ha avviato la demolizione di un fabbricato abusivo a Giugliano in Campania, in via Madonna del Pantano, adibito ad hotel, denominato “Hotel Serena”, suddiviso in numerose strutture interne costituite da tre manufatti ad unico livello fuori terra.
Il primo manufatto, realizzato interamente nella particella 279, è posto sul lato est dell’area, a ridosso della muratura di confine per l’intera lunghezza della particella, occupa una superficie di circa 400 metri quadrati, costituito da struttura portante in cemento armato e tompagni in muratura, con lastrico di copertura di tipologia piana, rifinito in manto bituminoso, risulta ultimato e suddiviso in 8 mini appartamenti completamente arredati.
Il secondo manufatto, posto a sud dell’area, occupa parte della particella 276 e parte della particella 279, a ridosso della muratura di confine, si sviluppa per una superficie di circa 274,5 metri quadrati, realizzato in struttura intelaiata in cemento armato e muratura, con copertura piana rifinita in manto bituminoso, suddiviso in 4 mini appartamenti completamente arredati, oltre a un locale tecnico.
Il terzo manufatto, realizzato in posizione pressoché centrale rispetto agli altri due manufatti, all’interno della particella 276, occupa una superficie di circa 360 metri quadrati, adibito ad hotel, con disponibilità di 10 camere da letto complete di servizi, oltre a locali deposito, lavatoio, ingresso e reception, anche questi completamente rifiniti e arredati.
L’intera area risulta perimetrata da muratura di confine, oltre a 3 cancelli pedo-carrabili, prospicienti alla strada Madonna del Pantano. Queste strutture edilizie abusive, adibite e utilizzate per attività imprenditoriali di albergo e ristorazione, risultavano pericolose, atteso che tutte le opere edilizie abusive sono state realizzate senza alcun criterio sismico, essendo le stesse prive di qualsiasi autorizzazione amministrativa dell’Ufficio dello Sportello Unico dell’Edilizia competente. La zona è coperta dal vincolo sismico e di agibilità-collaudo sismico ed è stato omesso di depositare, prima dell’inizio dei lavori, gli atti progettuali.
L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura di Napoli Nord, prevede l’abbattimento del manufatto, l’acquisizione dell’area di sedime sulla quale insisteva il manufatto abusivo, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati dalle demolizioni.