FRIGNANO. Nonostante manchino più di settecento giorni alle prossime amministrative, a Frignano la politica locale fa il suo corso e riscopre quel fermento che ciclicamente, …
… ogni volta che si è chiamati a votare ed in special modo quando il voto riguarda la corsa agli scranni comunali, infiamma gli animi e impone agli attori della politica locale di allearsi o rompersi pur di arrivare allobiettivo.
Nessuno fa eccezione e se nella maggioranza ci si spacca ancora sulla questione assessorato ai lavori pubblici con lex assessore di turno Aldo Cacciapuoti, che non fa più mistero di non aver gradito la scelta di preferirgli, nellambito del previsto rimpasto, il Pdl Nicola Mottola, nellaltra metà del cielo (leggi Magliulo e i suoi) già iniziano a sentirsi i primi malumori in merito alla questione candidatura a sindaco. Un po presto, se si considera che da qui alle amministrative passano le provinciali e che ci vogliono ancora due primavere, ma già siparla di contrasti fra Vincenzo Mastroianni, eterno promesso alla poltrona di sindaco, e lex sindaco Vincenzo Magliulo. Sembra infatti che questultimo, ex An, abbia risposto picche al neo avvocato che rivendica la poltrona a cui ambisce. Se non correrete per me sembra abbia pubblicamente esclamato Mastroianni vorrà dire che correte contro di me, giacché formerò una lista tutta mia. Non cè centrodestra o centrosinistra (a proposito, dovè il Pd?) che tengano.
A Frignano cè chi è pronto a giurarci, fra due anni, a contendersi la poltrona più alta saranno nuovamente due, forse tre liste civiche. Troppi i pretendenti e troppo trasversali le loro idee politiche, quasi mai convergenti con le loro amicizie e i voti su cui si può contare. Luscente Lucio Santarpia, il suo avversario storico Magliulo, lassessore di punta Angelo Sabatino, il predestinato Mastroianni, lex golden boy Gabriele Piatto.
Un solo pollaio (neppur tanto pieno di galline da spennare) e troppi galli a cantare mentre la nuova e sbandierata alba tarda ad arrivare.