FRIGNANO. Due ore di discorsi e applausi che, in una gremita sede parrocchiale, hanno dato lavvio alla stagione politica del Pdl di Frignano.
Presenti tutti gli esponenti del centrodestra e, naturalmente, tutti gli uomini di spicco della politica paesana. Dal sindaco Lucio Santarpia, con giunta a seguito, al capo riconosciuto dellopposizione (anchegli Pdl) Vincenzo Magliulo, dal neo coordinatore piddiellino Gabriele Piatto (nella foto) allex coordinatore Vincenzo Natale. Seduti uno di fianco allaltro, gli ex alleanzini e gli ex azzurri, più nutrito il gruppo di questi secondi, hanno tenuto a battesimo questa fusione che ha avuto la forza di ricucire uno strappo che, negli ultimi tre anni, aveva reso inconciliabili le posizioni dei due partiti in paese. Il primo a prendere la parola è stato lillustre ospite Lucio Santarpia.
Il primo cittadino ha sottolineato nel suo discorso limportanza di questa svolta politica a livello nazionale. Un riuscito tentativo, secondo il sindaco, di dar vita ad un grande partito che parla alle masse in modo chiaro ed univoco, ponendo definitivamente fine alla stagione della politica nazionale ostaggio delle posizioni (a volte estreme) di piccole formazioni e partitini.
Di respiro nazionale anche lapprezzato discorso di Piatto, benché il coordinatore fosse atteso su problematiche più legate al territorio comunale e provinciale, solo sfiorate nellintervento. Spazio ai giovani, senza i quali la rivoluzione è inutile è stato invece lappello dellex coordinatore forzista Vincenzo Natale, che ha chiuso lincontro con questo apprezzato e lungimirante appello. Il dato politico che più emerge da questo incontro è quello della riappacificazione fra alleanzini e forzisti, fatto che consegna al paese un partito coeso, forte e affollato.
Altro dato di interesse è quello che riguarda latteggiamento del sindaco e della sua giunta. Questi ultimi, se pur presenti in massa e prodighi di elogi verso il Pdl e la sua importanza politica nazionale, sono sembrati stridere con il contesto. Mai una parola oltre il limite, mai unesplicita dichiarazione di appartenenza che, certamente, nessuno si aspettava venerdì sera ma che molti aspettano per il prossimo consiglio comunale. Va bene la lista civica e va bene il non esporsi troppo, ma bisogna ricordare che se si aspira ad una candidatura regionale (e il sindaco Santarpia aspira) non si può non dire apertamente da che parte si sta. A spingere verso una dichiarazione esplicita dovrebbe essere anche lopposizione che finora non ha fatto pressioni in tal senso, durante i susseguitisi consigli comunali degli ultimi due anni.