VILLA DI BRIANO. Acquistavano auto di lusso, in particolare Ferrari, dopo aver ottenuto soldi da società finanziarie e di leasing alle quali venivano presentati documenti fiscali contraffatti, poi le rivendevano.
La truffa è stata scoperta dalla procura di Prato che ha indagato 16 persone accusate a vario titol di truffa aggravata e ricettazione, tra cui due uomini, un trentenne e un cinquantenne, di Villa di Briano (Caserta), ritenuti a capo dell’organizzazione. I due hanno una società con sede a Prato, che opera nel campo della compravendita di autovetture.
Sequestrate quattro Ferrari 430 e due Ferrari 360 F1, per un valore di circa 800mila euro, oltre a Bmw 650i Coupè e unAudi Q7, per le quali era stato denunciato il furto. In una nota, la polizia giudiziaria spiega che “i due, una volta ottenuto il possesso delle auto, avevano buon gioco a piazzarle per il tramite di commercianti campani, a loro volta indagati insieme ad altri collaboratori, nelle province di Napoli e Caserta”.