Carinaro (Caserta) – Una giornata a contatto con la natura per svolgere diverse attività mirate alla conoscenza dei lavori rurali e delle antiche usanze dei nostri antenati, strizzando l’occhio alla corretta alimentazione. E’ quella trascorsa dagli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado, plesso “Petrarca” di Carinaro, ospiti alla Fattoria Didattica “C’è di nuovo un’aia” di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno.
Accompagnati dal vicepreside Giovanni De Paola, i ragazzi dell’istituto comprensivo guidato dal dirigente Ernesto Natale hanno avuto l’opportunità di vivere una tipica giornata contadina di circa 200 anni fa, assistendo alla trebbiatura, alla costruzione del pagliaio, al lavaggio degli indumenti su antichi lavatoi, preparando la ricotta ed il pane, raccogliendo le olive.
Un’esperienza legata non solo alla conoscenza di antiche tradizioni ma anche all’educazione alimentare, per veicolare una corretta informazione sul cibo, inteso come stile di vita sano, elemento capace di contraddistinguere popoli e nazioni, di creare un’identità, di favorire la comunicazione e lo scambio culturale.
L’alimentazione dei bambini è cambiata: un tempo molto più ricca e varia, preparata ogni giorno dalle mamme, oggi prevede l’uso di prodotti confezionati che fanno registrare in Campania, proprio dove gli scienziati americani scoprirono la Dieta Mediterranea, uno dei più alti tassi di obesità infantile. Rimedio suggerito dalla signora Gaetana, fondatrice della fattoria didattica, per contrastare l’obesità è, appunto, il “ritorno alle origini”, ai prodotti più semplici, più saporiti, al rispetto della stagionalità, alla varietà degli alimenti e alla distribuzione regolare dei pasti, alla merendina “pane ed olio”, con grande attenzione anche alla convivialità e alla condivisione a dispetto del semplice consumo dei pasti. Dopo la visita alla casa contadina dell’Anno Mille, pranzo al ristorante “Le Parisien” e rientro a casa. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA