Cambi e ricambi nell’area tecnica, Capone: “Il paese delle meraviglie”

di Redazione

 Sant’Arpino. A Sant’Arpino stanno mettendo in scena una rivisitazione estiva di “Alice nel paese delle meraviglie” e noi non lo sapevamo.

Come nel romanzo di Carroll la confusione regna sovrana nei corridoi del Palazzo Ducale e le teste di alcuni responsabili di settore cadono e ritornano al loro posto magicamente. Peccato che la magia appartiene alla fantasia e la storia della modifica dell’assetto macrostrutturale fa parte della travagliata realtà del Comune di Sant’Arpino.

Ma andiamo con ordine. Con una delibera di inizio marzo, la numero 26, la giunta (formata da soli tre elementi in quella riunione) andava a stabilire la revisione dell’assetto macrostrutturale del Comune di Sant’Arpino, portando i settori da 5 a 4 con il siluramento dell’avvocato Compagnone e la sensazione che ci sarebbe stata la riconferma dell’architetto Frippa al settore Urbanistica. E invece no, perché in ogni romanzo che si rispetti c’è bisogno di colpi di scena.

E allora dopo solo 14 giorni salta fuori un’altra delibera di giunta, la numero 31, che fissa come responsabile di settore dell’area Lavori pubblici e dell’area Urbanistica ad interim il geometra Vito Buonomo, assegnando ad entrambe le aree l’ingegnere Lucio Donnarumma come “personale di fascia D nella misura della percentuale da stabilirsi in sede di atto gestionale”: matrimonio non facile.

Nel frattempo, il nome dell’architetto Frippa, come lo stregatto del Paese delle meraviglie, si è dissolto nel nulla. Soluzione definitiva? Ovviamente no. Perché a Palazzo Ducale esiste un Salvatore di situazioni difficili, una specie di brucaliffo atellano perennemente pensante sempre con la pezza pronta a rattoppare lì dove serve.

Così il 15 maggio salta fuori un’altra delibera di giunta in cui, diciamo, si modificano tutte e tre le precedenti deliberazioni cambiando in soli due mesi quello che la giunta stessa aveva deciso. Delibera che sposta i servizi cimiteriali dall’Area Lavori pubblici all’area Urbanistica e nomina l’ingegnere Donnarumma responsabile dell’area urbanistica (provvedendo, quindi, con una risorsa interna) sottraendolo di conseguenza al Settore Lavori pubblici come dipendente di fascia D.

In questi giorni l’ultima puntata di “Sant’Arpino paese delle meraviglie”. Ora con un’ordinanza sindacale si è proceduto al defenestramento dell’ingegnere Donnarumma e al ripristino di Buonomo come responsabile Lavori pubblici ed Urbanistica ad interim. Il cappellaio matto probabilmente scapperebbe da Sant’Arpino.

Cui prodest? A chi giova questa confusione? Sicuramente non ai cittadini, vittime ignare di questo stato confusionale che impera nelle menti dei nostri amministratori che stabiliscono un assetto e poi lo modificano e rimodificano più volte cambiando quello che loro stessi avevano stabilito.

Ma siamo su Scherzi a parte? No. Siamo nella triste realtà in cui gli amministratori comunali sono incapaci di essere coerenti con le scelte fatte da loro stessi solo tre mesi fa.

Francesco Capone

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