Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, e i campioni Manuel Bortuzzo e Angela Procida, hanno partecipato, al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Luigi Vanvitelli, a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), alla presentazione del Corso di studio magistrale in Legge online e on demand, con cui l’Ateneo casertano amplia la sua offerta formativa integrando la didattica tradizionale con un’interfaccia telematica all’avanguardia.
“Un’opportunità, finora unica in Italia – ha sottolineato la docente coordinatrice, Alessia Fachechi – offerta da un’Università pubblica per garantire un’alta formazione superando ostacoli di tipo logistico, geografico o lavorativo alla frequentazione delle lezioni, pur mantenendo a disposizione degli iscritti gli spazi fisici del Dipartimento”.
“Ci troviamo – ha affermato Pancalli, rispondendo alle sollecitazioni del giornalista Rai Emilio Mancuso – in un luogo di crescita e studio che mostra di avere a cuore i valori di coraggio e uguaglianza. Manuel Bortuzzo e Angela Procida rappresentano uno straordinario pezzo dello sport italiano, motore del processo di normalizzazione all’interno del paese, che è la nostra vera mission”.
Pancalli è intervenuto anche sulla questione dell’accessibilità per le persone con disabilità delle strutture in vista di Milano – Cortina 2026. “Siamo ancora lontani da numeri sufficienti di accomodation accessibili. È un problema serio, che ho lanciato anche in termini di sensibilizzazione, rivolgendomi anche alle piccole e medie imprese. Adeguarsi non significa dare una risposta solo all’evento paralimpico, ma anche pensare ad un turismo più accessibile in toto”.
“Oggi so cosa voglio – ha detto Bortuzzo – ma è importante sottolineare che il percorso da intraprendere per arrivare all’obiettivo richiede del tempo. Bisogna provare, provare sempre. Niente è impossibile, è il messaggio che spero possa arrivarvi. Io e Angela siamo come voi. E se ce l’ho fatta io potete farcela anche voi”. “Da atleta non è tutto rose e fiori, proprio come ha detto Manuel” ha proseguito Angela Procida, campionessa del nuoto paralimpico e atleta di handbike. “Anche io ho affrontato i miei ostacoli. Dopo Tokyo avevo pensato di abbandonare tutto, ma proprio in quel momento sono riuscita a sbloccarmi. È proprio nel momento in cui tutto sembra finito e insuperabile che si può ripartire. Ora ci aspetta Parigi, è dietro l’angolo e potrebbe essere il nostro riscatto, nella vita e nello sport. Il bello deve ancora venire”.
Per Raffaele Picaro, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza della Università Vanvitelli, “coraggio, determinazione, rispetto e uguaglianza sono i valori del movimento paralimpico ma sono anche i valori della nostra istituzione. Come istituzione preposta alla formazione dei giovani, sappiamo che le nostre studentesse e i nostri studenti non sono solo un numero di matricola, ma sono prima di tutto delle persone”. IN ALTO IL VIDEO