Contrabbando di sigarette in call center e mini market: due arresti

di Nicola Rosselli

 VILLA DI BRIANO. Due arresti per detenzione e spaccio di “bionde”. Torna la crisi e con la crisi ritorna il fenomeno delle sigarette di contrabbando.

I carabinieri delle stazioni di Trentola Ducenta e Frignano, nel corso di un servizio congiunto, hanno arrestato un tunisino titolare di un call center al corso Umberto di Villa di Briano, trasformato in un centro di spaccio di sigarette di contrabbando e una donna che tra pacchi di pasta e pelati vendeva agli avventori anche “bionde”, sequestrando oltre 200 stecche di sigarette, quasi certamente di provenienza ucraina. L’immigrato arrestato, con tanto di permesso di soggiorno, è Ben Sultan Lassad, 34 anni. All’interno dell’esercizio sono state scoperte 42 stecche di sigarette. Ad un successivo controllo presso l’abitazione del tunisino i militari rinvenivano altre 115 stecche di sigarette di contrabbando.

Sullo stesso corso Umberto, ma in territorio del comune di San Cipriano, all’interno di un minimarket, i militari hanno scoperto 51 stecche di sigarette prive del bollo del monopolio, anch’essi di origine ucraina. Da qui le manette sono scattate per una donna, V.P., 40 anni, del luogo. Per entrambi, dopo le formalità di rito, si sono aperte le porte delle rispettive carceri. Per l’immigrato quelle di Santa Maria Capua Vetere, per la donna quelle del carcere femminile di Pozzuoli, in attesa delle decisioni che adotterà nei loro confronti la magistratura sammaritana.

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