Finisce in impastatrice cemento: operaio di Afragola muore nel Casertano

di Redazione

Un’altra tragedia sul lavoro in Campania. Nel pomeriggio di giovedì 16 maggio, a Cancello ed Arnone, nel Casertano, un operaio di 62 anni, Raffaele Boemio, di Afragola (Napoli), ha perso la vita mentre lavorava in un cantiere per la fibra ottica.

L’uomo, dipendente di una ditta di Nola, per cause in corso di accertamento è finito in un’impastatrice del cemento. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La salma è stata sequestrata per l’autopsia.  Sul caso indagano i carabinieri.

“Una strage senza fine. Ancora un operaio morto, ancora nella nostra provincia: ancora una vita spezzata, mentre lavorava in un cantiere a Cancello ed Arnone: continua una strage inaccettabile. Chi per vivere ha bisogno di lavorare non può perdere la vita mentre lavora, è inaccettabile”, afferma Sonia Oliviero, segretaria CgilCaserta. “È da sempre – aggiunge – che chiediamo il rispetto della normativa sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, un modello di impresa che non pensi solo al profitto ma che anteponga la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e, soprattutto, il rispetto della normativa e delle regole. Sono necessarie politiche attive del lavoro, per assumere ispettori e potenziare i controlli, è necessario investire sulla prevenzione e sulla cultura della sicurezza. Ma, soprattutto, è necessario intervenire sulle leggi che generano insicurezza e morte, perché le lacrime e la costernazione non riportano in vita gli operai e, soprattutto, non servono a prevenire gli incidenti mortali”.

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