Gricignano, “Eureka! Funziona!”: i piccoli alunni-ingegneri conquistano Torino

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – I “piccoli ingegneri” dell’istituto comprensivo “Filippo Santagata” di Gricignano conquistano a Torino il pubblico di “Eureka! Funziona!”, un progetto di orientamento ed educazione all’imprenditorialità, promosso da Federmeccanica, in accordo col Ministero dell’Istruzione, destinato ai bambini della scuola primaria e finalizzato a orientare al “saper fare”. Si tratta, in particolare, di una gara di costruzioni tecnologiche nella quale gli studenti hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo, a partire da un kit fornito da Federmeccanica contenente vari materiali.

L’evento finale si è tenuto al “Sermig Arsenale della Pace” del capoluogo piemontese. Accompagnati dalla dirigente scolastica Loredana Russo e dai loro docenti, i bambini delle sette classi quinte della primaria hanno prodotto ben quattro giochi per classe, bellissimi e originalissimi, ricevendo gli apprezzamenti della giuria e di tutti i presenti, tra i quali Stefano Serra (vicepresidente di Federmeccanica con delega all’Istruzione e la Formazione e vicepresidente dell’Unione Industriali di Torino), Stefano Franchi (direttore generale di Federmeccanica), Marco Berry (ex Iena, comico, autore e conduttore televisivo), Maurizio Cheli (astronauta, ufficiale e aviatore italiano) e gli attori del “Teatro Educativo”.

“Siamo felici ed orgogliosi del talento e della creatività dimostrati dagli alunni in questa esperienza nel mondo della meccanica e della meccatronica che, sicuramente, sarà per loro fonte di ispirazione nel futuro”, commenta la dirigente Russo.

Un’attività che ha consentito agli alunni coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l’attitudine al lavoro di gruppo e la creatività. Inoltre, i bambini hanno avuto la possibilità di sviluppare un’attitudine al “problem solving”, oltre ad un approccio interdisciplinare nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l’italiano e scienza) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale. In questo modo, attraverso il “cooperative learning” e il “learning by doing”, i giovanissimi studenti hanno appreso metodologie didattiche, conoscenze e competenze per la condivisione e l’esecuzione di azioni pratiche. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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