False fatture, arrestate 4 persone per frode fiscale da 2,5 milioni

di Redazione

Operazione “Black Sand” della Guardia di Finanza che ha tratto in arresto quattro persone (due finite in carcere, due ai domiciliari) per frode fiscale attraverso false fatturazioni.

I militari del comando provinciale di Rimini, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica e la collaborazione dei comandi provinciali di Venezia, Ferrara, Forlì, Roma, Chieti, L’Aquila, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno e Messina, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare tra Rimini e Riccione.

Eseguito anche un sequestro preventivo di cinque complessi aziendali per i reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e trasferimento fraudolento di valori, nonché un ulteriore sequestro per equivalente fino all’importo di oltre due milioni pari al profitto delle ipotesi di reato di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

I reati contestati sono di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, trasferimento fraudolento di valori e calunnia. 44 le perquisizioni effettuate in tutta Italia.

L’indagine, nata dall’approfondimento di documentazione acquisita presso numerosi soggetti economici e riguardante anomale operazioni di trasporto di materiale inerte, ha portato all’individuazione di una vera e propria filiera societaria fraudolenta che ha realizzato un vorticoso giro di fatture soggettivamente false, dal 2018 al 2021, arrivando ad evadere oltre 2 milioni di euro di imposte. Attraverso prestanomi sarebbero stati elusi oltre 2,5 milioni di euro. Sequestrati anche conti correnti, disponibilità finanziarie, somme di denaro, 5 società e 17 veicoli, oltre a beni per equivalente per quasi 2,2 milioni di euro. IN ALTO IL VIDEO

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