Alla chiusura delle urne alle ore 23 di domenica ha votato meno del 50% degli aventi diritto. In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 32.324 sezioni su 61.650, è in testa Fratelli d’Italia con il 28,64%, seguito dal Pd con il 25,45%. Il M5s è al 9,65%, Forza Italia è all’8,85%, la Lega all’8,82%. Exploit di Avs col 6,88%, complice l’effetto Ilaria Salis. Non raggiungono la soglia di sbarramento del 4% Stati Uniti d’Europa col 3,59%, Azione 3,26%, Pace terra Dignità 2,30%, Libertà 1,14%.
Nel resto d’Europa l’ondata sovranista avanza e travolge Emmanuel Macron e Olaf Scholz, colora di nero l’Austria ma non sfonda al Parlamento Ue, dove la cosiddetta maggioranza Ursula, composta dai partiti filo-europeisti, regge. In Germania l’ultradestra di Afd scavalca i socialdemocratici del cancelliere Scholz e in Austria è in testa il partito di estrema destra Fpo. In Francia stravince il partito di Marine Le Pen e il presidente Macron indice nuove elezioni.