L’edizione 2024 del Premio Massimo Troisi, che si terrà a San Giorgio a Cremano, città d’origine dell’attore e regista partenopeo scomparso nel 1994, quest’anno vedrà anche un omaggio al grande Alighiero Noschese. E chi meglio di Pino Guerrera, già vincitore del Premio Noschese, poteva celebrare il più prolifico e popolare imitatore della storia della televisione italiana?
La presenza del poliedrico artista (imitatore, conduttore, cantante), oltre che architetto e docente di Storia dell’Arte, originario di Carinaro (Caserta), è stata fortemente voluta dall’attore Gino Rivieccio, direttore artistico del Premio Troisi, per la serata di martedì 25 giugno a Villa Bruno.
Intervistato da Rivieccio, Guerrera imiterà personaggi per i quali sicuramente oggi opterebbe Noschese: Maurizio De Giovanni, Il Mago Gennaro D’Auria, il presidente Vincenzo De Luca, i presidenti del Napoli Corrado Ferlaino e Aurelio De Laurentiis, senza tralasciare i “tradizionali” Michele Santoro e Franco Califano. Nel corso delle successive serate, l’evento ospiterà, tra gli altri, artisti del calibro di Leo Gullotta, Maurizio Mattioli, Carlo Buccirosso, Mariano Rigillo, Teresa De Sio, Ale e Franz, Francesco Baccini e Nicola Piovani.
Dal 2022 a oggi Pino Guerrera ha condotto eventi come il “Gran Galà di Procida Capitale della Cultura nel Mondo”, “Aspettando il Premio Troisi” ed è stato ospite su Raidue di “Happy Family” condotto dai Gemelli di Guidonia con Ema Stokholma. Prossimamente sarà in giro col suo one man show “Quello che i Vip non dicono”, scritto da Adriano Bonfanti. Un interprete “purosangue”, tra i maestri dell’arte delle imitazioni, conosciuto e stima in tutta Italia, di cui la comunità di Carinaro può di certo andar fiera. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA