di Maricle Marino – Aversa (Caserta) – Dalle 15.38 del 27 giugno 2024 Franco Matacena indossa orgogliosamente la meritata fascia tricolore. Proclamato sindaco da Luigi Picardi, presidente del Tribunale di Napoli Nord, in una sala consiliare gremita, il neo eletto primo cittadino ringrazia la comunità, di fronte allo sguardo compiaciuto dei suoi familiari – in particolare della sua mamma – e della sua squadra. Non è mancata, inoltre, la presenza degli amici e dei supporter che hanno fermamente creduto nella forza dei suoi “sogni”.
“Vedo tanti sguardi che mi fanno ricordare la campagna elettorale, un’esperienza per me meravigliosa: mi ha dato la possibilità di conoscere tante persone, di attraversare la città in lungo e in largo, di raccogliere suggerimenti, di constatare le criticità, di capire quali sono le priorità per questa nuova amministrazione”, ha esordito Matacena, consapevole delle responsabilità e degli oneri che questo incarico comporta; tuttavia già è pronto ad avviare l’iter per la realizzazione degli obiettivi previsti nel programma elettorale.
E sulle polemiche circa i “festeggiamenti” nella sala consiliare nel giorno della vittoria elettorale, ha commentato: “Vengo da una famiglia dove mi è stato insegnato, tra i tanti principi, che quando si entra a casa degli altri, si chiede il permesso e quando siamo venuti in sala consiliare è stato chiesto il permesso. Chi ha criticato il momento di entusiasmo di lunedì pomeriggio era male informato, poiché il nostro accesso all’aula consiliare per un breve momento di condivisione festosa è avvenuto soltanto dopo essere stati autorizzati dal segretario generale del Comune di Aversa, ripetendo una tradizione già avviata con i sindaci precedenti. Tutto il gruppo ha poi rapidamente lasciato il Municipio senza interferire con il lavoro degli uffici comunali e il primo atto è stato quello di rendere omaggio al monumento ai Caduti in piazza Municipio. POi ci siamo recati a piedi nella zona nord di Aversa, festeggiando la vittoria nelle periferie, tenendo fede alla promessa di riportarle al centro dell’attività amministrativa”.
L’auspicio per questa nuova stagione politica aversana è che l’armonia, il confronto dialettico e il dialogo costruttivo tra tutte le componenti del Consiglio caratterizzino il buon funzionamento della macchina amministrativa.