Un uomo aveva appena subìto il furto di un’Alfa Giulia dotata di diversi dispositivi gps, tutti collegati ad un’applicazione che riporta sul display dello smartphone la localizzazione precisa del veicolo. I ladri li avevano tutti rimossi, tranne uno, e il segnale localizzata la vettura nell’area di Cardito, a nord di Napoli.
La vittima del furto si rivolgeva, quindi, ai carabinieri della stazione di Crispano che seguivano le indicazioni fornite dal sistema satellitare fino in via Palazzetto dello Sport. L’auto non si vedeva ma si udiva distintamente un rumore di lamiere battute che conduceva i militari in un capannone, dove facevano irruzione.
All’interno c’erano due giovani intenti a smontare cinque auto. Tra queste anche la Giulia con il gps “dimenticato”. I due venivano arrestati con l’accusa di ricettazione e riciclaggio, mentre le auto, tutte provento di furto, venivano restituite ai legittimi proprietari.
