GRICIGNANO. Dopo l’ennesimo atto vandalico a danno della scuola media statale “Giovanni Pascoli”, la comunità scolastica di Gricignano si interroga sul motivo di tali vergognosi episodi, invocando interventi per arginare il fenomeno.
Lunedì scorsol’istituto di via D’Annunzio è stato costretto a sospendere le lezioni per l’intera giornata poiché c’era da rimuovere la polvere degli estintori che i vandali hanno cosparso in ogni angolo di aule e corridoi. Una delegazione di insegnanti e di genitori ha voluto discutere della situazione con l’amministrazione cittadina, recandosi presso la casa comunale di Piazza Municipio dove è stata ricevuta dal vicesindaco Francescantonio Russo e dal delegato alla pubblica istruzione Luigi Diretto. Si è provveduto ad inviare nella stessa mattinata una squadra di pulizie nell’istituto per consentire il ripristino delle attività didattiche già dal giorno successivo. Per quanto riguarda la repressione del fenomeno del vandalismo, a cui va aggiunto quello dei furti, gli esponenti dell’amministrazione comunale hanno confermato l’intenzione di provvedere all’installazione di un sistema di videosorveglianza all’interno e all’esterno dell’istituto, così come annunciato ieri mattina dal delegato Diretto, il quale però ha ribadito che occorre un pò di tempo per reperire i relativi fondi.
Intanto, sull’episodio avvenuto nella notte tra sabato e domenica, stanno indagando i carabinieri della stazione di Cesa che non escludono l’ipotesi che possa trattarsi di ragazzi che frequentano l’istituto. Non si tratterebbe certo della prima volta. Un esempio è quello della scuola media “Petrarca” di Carinaro che il 15 gennaio dello scorso anno fu messa interamente a soqquadro: aule distrutte, pareti e pavimenti imbrattati di vernice, estintori svuotati nei corridoi. Dopo le relative indagini condotte dal commissariato di Polizia di Aversa, furono individuati 1 minore di 16 anni e altri 6 minori di 14 anni. Tra questi ultimi, tre erano alunni della scuola media e residenti a Carinaro. L’episodio verificatosi alla “Pascoli” è avvenuto ad una sola settimana di distanza da un altro atto vandalico compiuto tra sabato 3 e domenica 4 marzo. In entrambi i casi l’istituto è stato imbrattato con gli estintori, anche se l’ultimo si è rivelato più grave, visto che, oltre a corridoi e classi, è stata presa di mira anche la palestra dove gioca la squadra di pallavolo locale e addirittura sono stati ritrovati degli escrementi negli spogliatoi. Due episodi ignobili che si aggiungono, così come commentavano ieri, all’altro grave atto vandalico dello scorso 4 dicembre, quando nel cortile antistante l’istituto fu sversata tutta l’immondizia contenuta nei cassonetti, e al maxifurto del 21 novembre, quando nell’aula informatica furono trafugati ben venti computer e accessori per un valore di circa 15mila euro. Senza dimenticare l’episodio avvenuto un anno prima, il 22 novembre 2005, quando fu dato fuoco alla sala professori assieme ai registri di classe.
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