GRICIGNANO. E’ critica la sezione di cittadina di Azione Giovani sull’accordo tra Gricignano e Aversa per la riattivazione del sito di stoccaggio di Gricignano, dove i due Comuni sverseranno l’eccedenza dei propri rifiuti rispetto alla quota che viene conferita quotidianamente presso la discarica “Marruzzella”.
“Non bastava aver riversato qualche anno fa sul nostro territorio i rifiuti solidi urbani dei paesi vicini, quali Cesa, Carinaro e Sant’Arpino, – si legge in una nota dei giovani di An – ora veniamo a conoscenza della decisione di far scaricare nel sito di stoccaggio fino a 500 tonnellate di rifiuti della città di Aversa”. Secondo gli alleanzini, prima di operare tale scelta, “l’amministrazione doveva coinvolgere tutte le forze politiche di Gricignano, così che tutti i cittadini sarebbero stati informati dell’accordo stipulato con Aversa”. “Fino a pochi giorni fa, – aggiungono – in piena emergenza rifiuti nella cittadina, culminata con l’increscioso episodio a firma di ignoti cittadini che hanno riversato e incendiato per strada cumuli di rifiuti, il sito di stoccaggio veniva giudicato inagibile, o meglio non adatto a raccogliere la mole di rifiuti di Gricignano. Come mai, da un giorno all’altro, è diventato agibile non solo per i nostri rifiuti ma anche per quelli di altri?”. Azione Giovani, dunque, chiede di conoscere i criteri di base che hanno portato ad operare quelle che loro definiscono “manovre oscure, mirate solo all’interesse economico, senza considerare gli aspetti più delicati come la salute e la vivibilità. Non vogliamo che Gricignano diventi la discarica dell’agro”.
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