Incendio nel Salernitano: bruciano decine di migliaia di ecoballe di rifiuti

di Redazione

Proseguono le operazioni di spegnimento del vasto rogo che, nella giornata di ieri, è divampato nell’area del comprensorio militare di Persano, nel comune di Serre (Salerno). Le fiamme hanno interessato le circa 60mila tonnellate di eco balle di rifiuti stoccate da tempo in quel sito. Tra questi anche alcuni rifiuti provenienti dalla Tunisia e oggetto di un’inchiesta della procura di Salerno.

Da quanto si apprende i vigili del fuoco, che hanno lavorato per tutta la notte, sono tuttora impegnati nelle operazioni di spegnimento che si prevedono ancora lunghe. I caschi rossi, infatti, dovranno smassare e spegnere le braci che covano sotto, operazioni che potrebbero provocare molto più fumo. Nella serata di ieri sono arrivate sul posto anche un’autobotte “chilolitrica” da Caserta e una da Napoli (circa 14000 e 20000 litri) per intensificare le operazioni di spegnimento.

Il sindaco di Eboli (Salerno), Mario Conte, ha firmato un’ordinanza per chiedere ai residenti nelle zone periferiche vicine all’area militare di Persano, dove sono andate a fuoco alcune migliaia di ecoballe di rifiuti, di tenere porte e finestre chiuse “fino a cessato allarme”. Il provvedimento riguarda le località di Foce Sele, Tavernanova e Santa Cecilia. Il sindaco dispone anche che per due giorni, in attesa delle analisi dell’agenzia regionale per l’ambiente, si verifichi l’eventuale presenza di residui di combustione sui prodotti ortofrutticoli coltivati in campo aperto. Il comprensorio di Persano rientra nel territorio del comune di Serre, il cui sindaco, Antonio Opramolla, si è recato sul luogo dell’incendio. IN ALTO IL VIDEO

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