Ennesimo episodio di violenza nei confronti di operatori del 118. Nella serata di mercoledì 28 agosto, a Trentola Ducenta, nel Casertano, un giovane tossicodipendente ha aggredito l’equipaggio di un’ambulanza giunta intorno alle 20, in via Romaniello, per soccorrerlo a seguito di un malore.
Il trasporto sembrava procedere senza problemi fino a quando l’uomo, durante il tragitto verso l’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, ha deciso di accendersi una sigaretta nel vano sanitario dell’ambulanza. L’autista soccorritore, rispettando le norme di sicurezza, ha subito avvertito il giovane che era assolutamente vietato fumare o usare fiamme libere a bordo vista la presenza a bordo di ossigeno gassoso infiammabile. Ma il paziente non ha accolto di buon grado il richiamo e, in preda all’ira, ha reagito in maniera violenta. Ha iniziato a prendere a pugni il sanitario attraverso il finestrino che separa il vano guida da quello di soccorso, mettendo a rischio la sicurezza dell’intero equipaggio.
Nonostante l’aggressione, l’autista è riuscito a mantenere il controllo del mezzo e a condurre l’uomo in ospedale. Giunti sul posto, i componenti dell’equipaggio si sono visti costretti a barricarsi all’interno del pronto soccorso per sfuggire alla furia del paziente. L’autista soccorritore, dopo essersi fatto refertare per le lesioni subite, ha deciso di abbandonare il servizio. Il caso è stato denunciato dall’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, che si batte per la tutela del personale sanitario e per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla violenza contro gli operatori del settore, invocando da anni maggiore sicurezza e protezione per chi, quotidianamente, si trova a dover affrontare situazioni di emergenza e a prendersi cura dei cittadini.