Aversa, l’opposizione non molla sul “caso De Cristofaro” e presenta interrogazione

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Non credevamo fosse possibile, ma a quanto pare abbiamo scoperto una nuova frontiera della politica locale: il primo caso nella storia aversano di ‘assessore per delega’”. Lo affermano i consiglieri del centrosinistra Mario De Michele, Marco Girone e Mauro Baldascino che tornano sulla vicenda della delega assegnata dal sindaco Matacena a Orlando De Cristofaro, il quale ieri, su queste colonne, è intervenuto smentendo la ricostruzione dell’opposizione sulle modalità adottate.

Non essendo presente ad Aversa, De Cristofaro ha riferito che il consigliere Raffaele Oliva era stato da lui delegato il giorno antecedente la sua partenza, il 23 luglio scorso, non per ricevere la sua nomina di assessore, bensì per ricevere la notifica. Inoltre, nella stessa giornata De Cristofaro ha detto di aver presentato al segretario comunale la dichiarazione di non trovarsi in nessuna condizione di ineleggibilità, cosa che è stata firmata anche dal consigliere Oliva “per un mero eccesso di zelo non dovuto”.

Ma all’opposizione non basta e le dichiarazioni di De Cristofaro, ad avviso dei tre consiglieri, sarebbero un “grossolano tentativo di giustificarsi” e “fanno emergere una situazione ancor più grottesca e preoccupante: lui che, il giorno prima delle nomine, delega il consigliere Raffaele Oliva a ritirare il decreto; ed Oliva che, ‘in maniera superflua e per un mero eccesso di zelo non dovuto’ firma sia l’accettazione, che la dichiarazione dell’assessore di non trovarsi in nessuna condizione di ineleggibilità”.

“Sicuramente – continuano dalla minoranza – le nostre nozioni in termini di diritto e di procedure amministrative non sono le stesse di quelle di De Cristofaro. La dichiarazione di accettazione di un incarico pubblico, specie per la carica assessoriale, è un atto che ha una natura strettamente personale. Non sono questioni formali, ma sostanziali. L’assunzione di una carica pubblica, essendo un atto di natura fiduciaria, implica una manifestazione diretta e personale di volontà da parte del soggetto interessato. Questo principio è rafforzato dal fatto che l’atto di accettazione comporta dichiarazioni di assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, le quali devono essere rese personalmente e sotto la propria responsabilità”.

“Tutto questo, stando alle dichiarazioni di De Cristofaro, non è avvenuto”, sostengono dall’opposizione, continuando: “Lui dice di aver presentato, il 23 luglio, il giorno prima dei decreti di nomina, al segretario comunale, una ‘dichiarazione di non trovarsi in nessuna condizione di ineleggibilità’. De Cristofaro, quindi, non ha firmato l’accettazione di nomina ad assessore, l’ha firmata Oliva. L’accettazione non può essere presentata prima rispetto al Decreto di nomina, perché appare evidente che non è possibile accettare ciò che non è stato ancora disposto”. Pertanto, gli esponenti del centrosinistra hanno presentato un’interrogazione nella quale chiedono proprio di conoscere “se e quando sia stata protocollata questa accettazione alla carica di assessore e stiamo valutando di chiedere l’intervento della Prefettura”.

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