Aversa (Caserta) – “Artigiani Storici del Gusto” è una kermesse nata da un’idea dello chef Nino Cannavale, esperto di cucina storica e borbonica, in collaborazione con ICC (alleanza internazionale di chef professionisti e membri della ristorazione, un vero e proprio consorzio culinario con la passione per l’ospitalità italiana), l’associazione “Favole Seriche”, che da oltre 20 anni si dedica alla promozione e valorizzazione della tradizione leuciana della produzione della seta, anche tramite rievocazioni storiche e spettacoli teatrali, e “Vivamaking Communication & Event”, società di comunicazione e produzione audiovisiva, specializzata nella promozione dei beni culturali.
L’appuntamento è per sabato 21 settembre, dalle ore 17 alle 22, e domenica 22 settembre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, a Casa Cimarosa, con una mostra di artigianato artistico, di pittura (a cura di Ottavia Patrizia Santo), performance del soprano Serena Stabile e del gruppo musicale popolare Vox Mundi, gli attori Massimo Savoia, Angela Calabretti, Paola Del Gais, figuranti in abiti del 700, e degustazioni a cura dello chef Cannavale.
“La manifestazione – spiega lo chef aversano – vuole promuovere non solo il buon cibo, di qualità, i prodotti di nicchia, la tradizione culinaria campana, in modo particolare quella borbonica, ma anche la musica, l’arte e l’artigianato artistico, agli antichi mestieri di un tempo. È un evento per la promozione dell’Artigianato, del fatto a mano, della buona cucina, delle tipicità, che dà particolare risalto ai mestieri manuali, alle persone che producono e che lavorano nei loro laboratori, ogni giorno”.
Una rassegna dove gli artigiani di tutti i campi, portavoce dell’eccellenza campana, esporranno le proprie produzioni dal manifatturiero all’enogastronomico. Grande spazio e risalto sarà dato alla cucina storica e borbonica, con degustazioni e show cooking.
Le performance itineranti con artisti e musicisti in costume, con più spettacoli diversi nell’arco della giornata, allieteranno e renderanno ancor più coinvolgente ed emozionante la partecipazione del pubblico, che potranno così soddisfare i 5 sensi: la vista, con la bellezza dei prodotti esposti, degli abiti settecenteschi…; il gusto, con le prelibatezze del buon cibo e del vino; l’olfatto, con i profumi delle pietanze; l’udito, con la musica barocca sia colta che popolare; il tatto, accarezzando la seta, la ceramica.