Aversa (Caserta) – E’ polemica sull’inserimento “prematuro” di alcune interrogazioni consiliari inserite all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale convocata per mercoledì 11 settembre, alle 9.30 (e in seconda convocazione alla stessa ora del giorno successivo), dal presidente Giovani Innocenti.
E’ proprio verso Innocenti che il movimento “Forza Aversa”, tramite Tommaso Longobardi, punta il dito: «Nutriamo grossi dubbi circa il rispetto del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale da parte del presidente Innocenti. Ottimo è stato il rilievo sollevato della consigliera Nicla Virgilio circa il rispetto, da parte del presidente del Consiglio, dell’articolo 51, comma 4, del regolamento di funzionamento del Consiglio il quale dispone che “le interrogazioni a risposta orale sono inserite all’ordine del giorno del primo Consiglio utile sempre che siano decorsi 10 giorni dalla data di presentazione”».
«Chiediamo al “sorridente presidente” del Consiglio, – continuano da FA rivolgendosi a Innocenti – che ad oggi non ha proferito parola in merito al quesito posto dalla consigliera Virgilio, se le interrogazioni presentate dal consigliere Mario De Michele il 26 agosto scorso, l’interrogazione del consigliere Mauro Baldascino presentata il 30 agosto e l’interrogazione presentata dal nostro consigliere Dino Carratù il 29 agosto potevano essere inserite all’ordine del Consiglio comunale convocato per mercoledì 11 settembre? Per noi la risposta è certamente no, poiché, alla data di convocazione del Consiglio comunale (3 settembre), non erano decorsi 10 giorni dalla data di presentazione delle interrogazioni».
Forza Aversa, quindi, ritiene che Innocenti debba «ammettere l’errore, ritirare le interrogazioni dall’ordine del giorno del Consiglio, chiedere scusa al Civico consesso ma soprattutto studiare il regolamento di funzionamento di Consiglio comunale perché, ad oggi, con gli errori imbarazzanti commessi ha dimostrato di non averne conoscenza e di essere, come sosteneva quando era suo oppositore il consigliere Alfonso Oliva, un vero dilettante allo sbaraglio!».