Caserta, al “Giordani” presentazione del libro di Sante Roperto: ospite Massimo Lopez

di Redazione

Caserta – Un inizio di anno scolastico all’insegna della cultura e della partecipazione quello promosso dall’istituto superiore “Francesco Giordani” di Caserta. Giovedì 12 settembre, con inizio alle ore 10, nell’aula magna di via Laviano, si terrà la presentazione del libro “Lasciami un ricordo”, l’ultima fatica letteraria dell’autore casertano Sante Roperto.

A fare gli onori di casa la dirigente scolastica, Antonella Serpico (nella foto), insieme al parterre de rois composto per l’occasione dal sindaco Carlo Marino, dal suo vice Maria Gabriella Grassi e dalla professoressa Lia Pannitti, presidente Unicef Caserta e prima collaboratrice della Serpico al Giordani. Ospite d’eccezione dell’incontro, coordinato dai professori Maria Grazia Madonna e Raffaele De Stefano, il noto attore e imitatore Massimo Lopez.

Un evento fortemente voluto dalla Preside Serpico che non vuole rappresentare solo un momento celebrativo, ma intende sottolineare l’importanza della cultura e della lettura per la crescita delle giovani generazioni al fine promuovere percorsi di educazione civica. “Questa iniziativa – sottolinea la dirigente Serpico – nasce dall’opportunità di voler creare un veicolo di promozione della lettura come caposaldo per la crescita umana, sociale e culturale dei nostri ragazzi. Proust diceva che ogni lettore, quando legge, legge se stesso, dunque con la manifestazione di giovedì vogliamo offrire ai nostri ragazzi una sincera occasione di arricchimento del proprio sapere, stimolando e coltivando il piacere della lettura anche come occasione di crescita”.

L’iniziativa, che punta ad offrire ai ragazzi spunti di riflessione su tematiche di grande attualità, s’innesta, coerentemente con gli obiettivi dell’offerta formativa, in un discorso più ampio afferente l’educazione alla legalità, i principi e i valori civili universali. Sante Roperto, professore di Malattie Infettive dell’Università “Federico II” di Napoli, scrittore e giornalista, nell’opera offre una bussola per accompagnare gli studenti nel processo creativo che lo hanno portato al libro e con originalità affronta i temi più vicini a tutti noi: il futuro della specie e la verità dei sentimenti. Il viaggio dell’autore ci conduce nel 2054: grazie all’intelligenza artificiale e all’avvento di un’entità sovranazionale che ha aperto per tutti un’era di prosperità e di pace, la Terra ha dimenticato la guerra e la crisi climatica, ma è flagellata da una nuova pandemia da antibiotico-resistenza. C’è un’unica soluzione, un trattamento che consente al corpo di auto-rigenerarsi: il programma Trotula, che rende immuni a quasi tutte le malattie e pressoché immortali. Purtroppo, ha un effetto collaterale: la perdita progressiva delle emozioni.

Niente più passione, paura, tenerezza, nostalgia. Vittoria e Giulio e i loro figli Aurora, Mattia e Danil devono decidere il da farsi, come ogni cittadino del mondo. Vittoria, che pur nella sua fragilità tenta da sempre di tenere insieme tutti i suoi cari, si è convinta che la scelta migliore sia sottoporsi a Trotula, e che lo stesso potrebbe valere per altri di loro, anche per il cane di casa. Ma mentre si avvicina il Natale questa notizia, anziché portare la pace, sembra far esplodere i conflitti e i segreti che covano sotto la superficie di ogni famiglia. Sante Roperto attinge alla realtà che ci circonda e alla sua sensibilità di scrittore per costruire un romanzo profondo che con originalità affronta i temi più vicini a tutti noi: il futuro della nostra specie e la verità dei sentimenti.

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