Napoli – “Il nuovo regolamento sulla spedizione dei rifiuti approvato ad aprile del 2024 certamente è un passo in avanti importante, anche perché suggella un approccio nuovo della Comunità Europea che mira a rafforzare la cooperazione internazionale, soprattutto ad evitare che i Paesi dell’Unione Europea mirino a liberarsi del problema dei rifiuti e scaricarlo sui Paesi terzi”. Lo afferma Cesare Sirignano, sostituto procuratore del Tribunale di Napoli Nord in Aversa, intervenuto al Forum internazionale sull’economia dei rifiuti promosso dal consorzio PolieCo a Napoli.
Una novità importante, secondo Sirignano, “sia dal punto di vista dell’approccio culturale che esprime il nuovo regolamento, ma soprattutto dal punto di vista dei controlli sulla spedizione dei rifiuti che sono stati introdotti dal regolamento”. Sulla necessità di controllare la filiera dall’Unione Europea verso Paesi terzi e viceversa, “è senza dubbio – continua il magistrato – l’aver introdotto e l’aver in qualche modo focalizzato l’attenzione sulla necessità di rafforzare la cooperazione e al tempo stesso di gestire la filiera dei rifiuti all’interno dell’Unione Europea rispettando le regole ed imponendo alle aziende di rispettarle, è un passo in avanti. Sicuramente nel tempo si vedranno i frutti del nuovo regolamento europeo”.
Parlando della zona di Napoli Nord, Sirignano sottolinea che “per molto tempo la zona di Giugliano, come quella del Casertano, sono state terra di conquista delle imprese del Nord, con interramento di rifiuti di ogni tipo e, quindi, da questo punto di vista sicuramente è un territorio da tenere ancora sotto controllo”. Un fenomeno che, ancora oggi, coinvolge le organizzazioni criminali, politica e imprenditori. Sotto questo aspetto, sottolinea Sirignano, “i focolai di pubblica amministrazione, di reati di pubblica amministrazione, corruzione turbativa d’asta, che sempre sono legati poi ad uno smaltimento, ad un traffico di rifiuti illecito”, sono quelli su cui la Procura di Napoli Nord è sempre attenta. IN ALTO IL VIDEO
