Condannati aggressori di Maria Luisa: Comune le dono’ medaglia al valor civile

di Redazione

 Sant’Arpino. Fu aggredita insieme ad un amico gay in piazza Bellini, a Napoli, riportando una frattura all’occhio.

Ora per Maria Luisa Mazzarella, di Villa Literno, e Gennaro è stata fatta giustizia. Dopo cinque anni – era il giugno del 2009 – due dei tre responsabili, Daniele Vicorito e Umberto Paduano, entrambi 23enni, sono stati condannati a dieci anni per tentata rapina e lesioni. Assolto il terzo imputato, Aniello Francescone.

La sentenza è stata emessa dal collegio C dalla settima sezione del Tribunale di Napoli. I tre iniziarono a insultare in modo volgare e con epiteti omofobi il 22enne Gennaro. In suo aiuto intervenne Maria Luisa che venne picchiata, gettata al suolo e presa a pedate.

La ragazza dovette subire un’operazione chirurgica per evitare la perdita dell’occhio. Nelle settimane successive all’episodio i carabinieri, grazie anche ad alcune testimonianze, riuscirono a identificare gli aggressori, che si costituirono. Ammisero l’aggressione, sottolineando però che non era dovuta al loro disprezzo per i gay ma al fatto che si erano sentiti offesi perché Gennaro, vedendoli, aveva spostato il marsupio che indossava per evitare che gli venisse scippato.

Alle parti civili – le due vittime, il Comune di Villa Literno e l’Arcigay, assistiti rispettivamente dagli avvocati Angelo Bocchino e Cristian Valle – è stata riconosciuta una provvisionale.

Per aver difeso Gennaro, Maria Luisafu insignita della medaglia d’oro al valor civile dal Comune di Napoli e da quello di Sant’Arpino.

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