GRICIGNANO. Domenica mattina dovevano tenersi le primarie per lelezione del coordinamento cittadino provvisorio del Pd. video
Dovevano perché, alla fine, anche in virtù di una linea stabilita nellintero ambito provinciale, a Gricignano, come nel resto del territorio casertano, si è optato per la presentazione di ununica lista, allo scopo di favorire lunità, allinterno del partito, tra le diverse anime che lo compongono, ovvero lex Margherita, gli ex Ds e i Riformisti e Coraggiosi legati al presidente della Provincia Sandro De Franciscis.
Il coordinamento, composto da dodici persone, è stato così ripartito: sei membri ai defrancisciani, rappresentati dallex vicesindaco Tonino Guida e dal consigliere di minoranza Carmine Froncillo, tre agli ex Margherita che fanno riferimento al sindaco e assessore provinciale Andrea Lettieri e che in ambito amministrativo contano cinque rappresentanti (di cui tre assessori, un presidente del Consiglio e un assessore allUnione dei Comuni Atella), e tre agli ex Ds, guidati da trittico Nicola Tessitore–Saverio Carbisiero–Nicola Verde. Un gruppo che avrà il compito di traghettare il partito fino al congresso, previsto in autunno, dove sarà scelto il coordinamento definitivo.
Ma le polemiche non mancano. In piazza Municipio il clima si è surriscaldato. In primis, sono sorti dubbi sulla ripartizione del coordinamento, o meglio sui criteri con cui sono stati assegnati sei componenti ai defrancisciani. La quota ottenuta, infatti, non rispecchia né il risultato da loro conseguito alle ultime elezioni comunali, dove hanno perso contro la coalizione guidata da Lettieri, né il peso politico in ambito amministrativo, visto che sono collocati allopposizione con un solo consigliere (Froncillo). Resta, forse, il risultato delle primarie del Pd risalenti allottobre 2007, dove comunque la lista Iannuzzi (sostenuta da Lettieri) e quella di De Franciscis (appoggiata invece dal duo Guida-Froncillo) conclusero la sfida con un pari, senza considerare, però,le polemiche scatenatesi in quella circostanza, riferite al voto espresso a favore di De Franciscis da persone legate ad ambienti di centrodestra, e quindi che non dovevano, almeno per una questione etica, recarsi alle urne.
Altra polemica è stata sollevata domenica mattina da Ferdinando Mauriello, presidente dei Garanti della sezione degli ex Ds, il quale ha condannato la scelta degli attuali coordinatori di istituire una lista unica senza prima, a suo dire, consultare lui ed altri esponenti dellormai espiantata Quercia. Addirittura si è sfiorata la rissa quando lo stesso Mauriello ha inveito contro i diessini Carbisiero e Tessitore e il riformista e coraggioso Guida. Mauriello ha spiegato davanti alle nostre telecamere i motivi della sua contestazione, mentre si intratteneva fuori al Circolo delle Libertà.
Primarie Pd: Mauriello contesta (29.06.08) |