Mondragone, inchiesta Zannini: opposizione chiede dimissioni di Tramonti

di Redazione

Mondragone (Caserta) – Chiedono le dimissioni dell’assessore Rosaria Tramonti o la revoca dell’incarico da parte del sindaco Francesco Lavanga, i consiglieri comunali di minoranza Achille Cennami, Pasquale Marquez ed Emilio Martucci insieme ai relativi gruppi di opposizione.

Ciò alla luce dell’inchiesta per presunta corruzione che coinvolge il consigliere regionale Giovanni Zannini e l’imprenditore Alfredo Campoli, marito dell’assessora Tramonti e testimone di nozze del politico mondragonese.

“Pensando che avvenisse senza doverlo chiedere formalmente, – fanno sapere dall’opposizione – abbiamo atteso un cospicuo numero di giorni prima di richiedere, almeno, le dimissioni dell’assessore Tramonti dopo la notizia dell’indagine inerente un sistema di potere ed una rete clientelare che coinvolgerebbe, secondo l’autorità giudiziaria, gran parte dei comuni della Provincia di Caserta”.

“Purtroppo, – continuano –  l’attività investigative e giudiziaria, al fine di supportare le accuse con le opportune prove, non ha potuto interrompere sul nascere quello che si suppone essere un sistema politico‐affaristico‐clientelare, strutturato e diffuso, ideato ed utilizzato, secondo le accuse, dal consigliere regionale Zannini e dal suo compare imprenditore Campoli, marito dell’assessore Tramonti, più votata alle ultime elezioni amministrative del 2022 a Mondragone”.

Pertanto, per la minoranza “è politicamente opportuno che il sindaco Francesco Lavanga prenda ufficialmente le distanze da questo tsunami giudiziario e richieda le dimissioni dell’assessore Tramonti e/o revochi le importantissime deleghe a lei assegnate, poiché la stessa si ritrova in una posizione di evidente e palese conflitto d’interesse”.

“Pur considerando la presunzione di innocenza e l’eventuale estraneità ai fatti delle persone coinvolte nelle indagini, – sottolineano dall’opposizione – è opportuno però che si dia un segnale di completa trasparenza e di una mancanza assoluta di condizionamento, dal momento che l’attuale Amministrazione comunale è stata politicamente voluta e costruita dal consigliere regionale Zannini, considerato – dalle accuse ancora da dimostrare – di essere l’ideatore di questo degenerato sistema politico”.

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