Aversa, “Percorsi di Luce” dal cuore della Diocesi: il Palazzo Vescovile apre le porte il 25 ottobre

di Redazione

Aversa (Caserta) – Al via le attività dell’Ufficio per l’Educazione la Scuola e l’Università, unitamente al supporto della Consulta della Pastorale Universitaria e della Cultura – Conpasuni – per l’anno 2024/2025 e al patrocinio della Città di Aversa. Anche quest’anno l’Ufficio della Pastorale Universitaria sostiene e promuove un viaggio con varie tappe nei comuni della Diocesi di Aversa che prende il nome di “Percorsi di Luce”.

Questo articolato viaggio metterà in dialogo la società civile, le istituzioni, le scuole, le università, le comunità scientifiche grazie all’enfasi e agli stimoli del folto gruppo di ragazzi aderenti alla rinnovata compagine dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Universitaria e della Consulta Conpasuni. Come sempre alla guida dell’Ufficio per l’Educazione la Scuola e l’Università vi è il Direttore Don Mario Vaccaro forte di una esperienza ultra decennale con la Pastorale Universitaria Diocesana.

“Percorsi di Luce” è un articolato susseguirsi di eventi che vanno dalla prima tappa del 25 ottobre sino alla nona tappa del 27 gennaio 2025. “Dal cuore della Diocesi” è il sottotitolo della prima tappa che vede protagonisti i ragazzi della Consulta Conpasuni con i maestri “Ensemble – I musici nel tempo del Cirillo” nel viaggio tra storia del Palazzo Vescovile, narrazioni, approfondimenti e musiche dal 700 al 900. Invece «il canto sia gioia, preghiera ed umiltà» è l’incipit che accompagna tutto il progetto. Nel mondo di oggi, riflettendo con le parole di Papa Francesco, “nel mondo ci sono angoscia e noia”, vi è forte preoccupazione e incertezza per via delle incessanti guerre e delle crisi umanitarie che colpiscono senza ormai senza colori politici e senza guardare in faccia a nessuno.

Ricercare continuamente la luce, la gioia e la bellezza della vita attraverso Percorsi di Luce può essere una chiave e lo stimolo di un messaggio forte per i giovani: «Siate voi, giovani di oggi, capaci di accettare le sfide del tempo in cui viviamo e capaci di programmare un futuro sereno e libero da condizionamenti». Come di consueto, al termine delle narrazioni e del concerto le conclusioni con il pensiero di monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, che in via straordinaria apre le porte dei saloni del Palazzo Vescovile alla città.

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