Napoli – 25mila euro raccolti dalla Fondazione Isaia nel corso dell’evento “Cucinapoli – il gusto della sartorialità”. Una cifra destinata in favore di progetti dedicati ai “Neet”, cioè ai giovani che non studiano e non lavorano.
Location dell’iniziativa il ristorante “Magnolia” dove hanno messo la loro arte al servizio della solidarietà ben sette chef stellati: Domenico Candela, Gennaro Esposito, Alfonso laccarino, Giuseppe lannotti, Maicol Izzo, Lino Scarallo e Francesco Sposito. A completare la squadra i due chef resident Antonio Chirico e Ignazio Hidemasa Ito insieme al maestro panificatore Domenico Fioretti. Queste le parole del presidente della fondazione, Gianluca Isaia e del direttore generale Tommaso D’Alterio.
La serata, condotta dalla giornalista Anna Paola Merone, è stata aperta dall’orchestra Petit Sanitansamble, che ha accompagnato gli ospiti verso la presentazione del libro di Silvio de Majo, “Breve storia della città di Napoli nell’età Borbonica”. A seguire Donatella Rotundo, direttrice del carcere di Santa Maria Capua Vetere, ha raccontato il progetto del laboratorio di camiceria avviato all’interno del penitenziario casertano, i cui detenuti hanno realizzato delle divise da chef.
Roberto Sanseverino, presidente di Fondazione Città Nuova, si è soffermato sul percorso Iefp avviato lo scorso anno a Scampia dove sono state realizzate delle pochette per tutti i partecipanti alla serata. Davide Brandi, divulgatore della lingua napoletana, ha ricordato i corsi svolti con la fondazione. Presente anche Marco Simonetti, socio del Magnolia. IN ALTO IL VIDEO