Aversa, Civico Museo Storia Militare: “Anomala polemica e informazioni imprecise”

di Redazione

Aversa (Caserta) – In riferimento alle recenti notizie sulla gestione del Civico Museo di Storia Militare, in particolare sull’interrogazione che l’opposizione consiliare intende presentare per una presunta situazione di “abusivismo”, l’associazione “Gioventù Aversana”, presieduta da Felicia Canario, fa alcune precisazioni.

«Preferiremmo che la storia e la cultura non entrassero nelle polemiche politiche, alle cui dinamiche siamo estranei, e che il nostro impegno per preservare la memoria cittadina fosse trattato con maggior rispetto e precisione, ma, dopo aver appreso dalla stampa che il consigliere Mario De Michele intende presentare una interrogazione relativa al Civico Museo di Storia Militare, è necessario precisare le circostanze dei fatti che coinvolgono l’Associazione Gioventù Aversana per la gestione del Museo. Anche perché è assai sgradevole veder accostata la parola “abusivo”, comparsa su alcuni articoli di giornale, all’impegno gratuito e volontario di oltre dieci anni, che, oltre a salvare grandi quantità di documenti e cimeli storici, ha portato ad Aversa personalità di grande spessore e collaborazioni di alto livello istituzionale, offrendo alla cittadinanza, ed in particolare ai giovani studenti, un presidio di conoscenza.

Il Civico Museo di Storia Militare è stato istituito dal Comune di Aversa con una delibera del 2014 ed affidato all’Associazione Gioventù Aversana con una apposita convenzione, scaduta nell’aprile del 2019, che non fu possibile rinnovare durante la gestione commissariale del comune. Non è mai stato adottato alcun atto che disponesse la soppressione del Museo, al contrario, nel 2020 l’associazione ha più volte sollecitato formalmente l’amministrazione Golia, senza ottenere riscontro, a procedere al rinnovo della convenzione, così come previsto dal testo originario che, in caso di mancato rinnovo, prescrive un preavviso di tre mesi che non è mai avvenuto. Soltanto il 6 agosto del 2020 si è tenuto un incontro presso il comune, al quale erano presenti i rappresentanti dell’associazione, il delegato dell’AssoFante, i funzionari comunali, l’assessore alla Cultura Melillo, l’allora assessore al patrimonio De Michele e il consigliere comunale Scuotri, nel corso di quella riunione fu proprio De Michele ad impegnarsi ad individuare una nuova sede per il Museo per consentire lo svolgimento dei lavori di ristrutturazione dell’ex macello, e in quella occasione furono forniti al Comune tutti i recapiti ufficiali dell’Associazione Gioventù Aversana. A quell’incontro non è stato dato alcun seguito, né da parte di De Michele né da parte degli uffici comunali, apprendiamo soltanto oggi dell’esistenza di una presunta richiesta di liberare i locali che sarebbe stata inviata a dicembre del 2020, ma che non risulta mai pervenuta a nessuno dei recapiti dell’associazione.

Come è evidente, e come sicuramente sa il consigliere De Michele che di mestiere fa l’avvocato, l’invito a liberare i locali dell’ex macello, oltre ad essere in contrasto con la delibera istitutiva e con la convenzione, non essendo mai stato notificato è giuridicamente inesistente. Che tale volontà dell’allora amministrazione comunale fosse inesistente, peraltro, è testimoniato dalla sottoscrizione di uno specifico accordo di partenariato tra il Comune di Aversa e l’Associazione Gioventù Aversana nel maggio del 2021, per la realizzazione del programma “Benessere Giovani” proprio presso il Museo all’interno del centro “Caianiello” senza che fosse eccepita alcuna irregolarità circa la presenza all’interno della struttura museale, che ha continuato ad essere regolarmente funzionante. Fino alla conclusione del progetto, nel 2022, nel fitto scambio di comunicazioni ufficiali, a mezzo pec, mail ed a mezzo protocollo, non è mai stata fatta rilevare dalla precedente amministrazione alcuna obiezione sulla prosecuzione della gestione del Museo da parte dei volontari dell’associazione, nell’attesa dell’adozione di una nuova convenzione. Diversi amministratori comunali della passata consiliatura, sollecitati in merito negli anni, avevano assicurato una definizione del rinnovo della convenzione al termine dei lavori di manutenzione del centro “Caianiello”. Da ottobre 2023 anche la nuova gestione commissariale del Comune di Aversa non ha mai fatto alcun rilievo né inviata alcuna comunicazione circa la situazione del Museo e dell’ex macello, anzi, nel mese di aprile 2024 ha concesso il patrocinio morale ad una iniziativa del Museo stesso.

La necessità di definire la gestione del Museo con una nuova convenzione, così da poter migliorare e potenziare le attività, è già stata segnalata al sindaco Matacena al suo insediamento, che ha assicurato il proprio interessamento in tempi brevi. L’ex assessore De Michele, che non ha mai visitato il Museo, si è improvvisamente ricordato dell’esistenza di questa istituzione, che offre un servizio gratuito alla città, per imbastire una anomala polemica della quale Aversa non aveva bisogno, riportando informazioni imprecise, e non ci risulta che nel suo precedente ruolo di amministratore si sia attivato per preservare questo spazio importante di memoria e di storia aversana. Lo attendiamo con piacere per una visita guidata e, magari, per progettare insieme iniziative culturali che possano accrescere l’importanza della città».

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