I carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta hanno eseguito nove provvedimenti cautelari, emessi su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di appartenenti alla pubblica amministrazione e imprenditori operanti nei comuni di Caserta e di San Nicola la Strada.
I dettagli verranno illustrati dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, dal procuratore aggiunto Carmine Renzulli e dal comandante provinciale dei carabinieri Manuel Scarso, nel corso di una conferenza stampa stamani in Procura.
L’inchiesta riguarda gli appalti per la manutenzione del verde pubblico nei Comuni di Caserta e San Nicola la Strada, per i quali imprenditori e dipendenti comunali avrebbero formato una sorta di cartello in modo da far aggiudicare gli affidamenti alle stesse ditte.
Tra le persone coinvolte figurano il dirigente comunale di Caserta Franco Biondi, già arrestato nel giugno scorso, e suo fratello Giulio, dirigente di vertice a San Nicola la Strada fino ad un anno fa, quando è andato in pensione.
23, in totale, gli indagati, per i quali la Procura aveva chiesto misure cautelari tra carcere e domiciliari. Ma il gip, prima di emettere le misure oggi eseguite, aveva inizialmente ritenuto che solo per 14 di loro sussistessero le esigenze per un provvedimento restrittivo; per gli altri 9 aveva disposto gli interrogatori preventivi previsto dalla legge Nordio, tenutisi il 17 e 18 ottobre scorsi. IN ALTO IL VIDEO