GRICIGNANO. I circoli di An e di Azione Giovani intervengono sulla questione della carenza di aule nel nuovo Istituto Comprensivo, criticando lultimo manifesto affisso dallamministrazione, con cui si cercano disperatamente locali privati da fittare, ed interrogando pubblicamente il delegato alla pubblica istruzione Luigi Diretto.
Nel pubblico manifesto, affisso per le strade cittadine lo scorso 8 novembre possiamo notare una sorta di bando a firma del responsabile (esterno) del Comune, ingegner Domenico Raimo, dove, fissando tempi (giorni dieci dalla data di affissione) e modalità, si cercano corpi di fabbrica da adibire ad aule scolastiche con un canone di fitto mensile di 1300 euro circa, tutto a carico del bilancio dellEnte, esordiscono i finiani che, sulla legittimità degli atti (definiti comunque ritardatari) posti in essere dallufficio tecnico non hanno nulla da eccepire, tuttavia ritengono di non poter gioire allorquando interviene la politica, quella della peggiore specie, che per motivazioni subdole e recondite e con un escamotage allultimo grido cambia sempre le carte in tavola, pertanto i buoni propositi vanno a farsi benedire. È la perenne lotta ironizzano – tra le forze oscure di una terra intrisa di clienti, compari, comparielli, trasformisti e traditori disposti a tutto, anche a scaldare una minestra, pur di passare dalla parte del Ragionier Casoria, per dirla con parole del Principe Antonio De Curtis.
Totò – “Il Ragionier Casoria” |
Le due forze del centrodestra poi aggiungono: Premettendo che non intendiamo assolutamente entrare nel merito dellormai plateale tonfo del tanto dibattuto Istituto Comprensivo, il cui unico ed eclatante risultato è stato quello di aver riportato indietro di trentanni la problematica scolastica, né intendiamo andare contro chicchessia, ma lunico obiettivo che ci prefiggiamo è quello di portare a conoscenza dei cittadini che certi personaggi, attraverso un meccanismo dallimpeccabile legalità, riscrivono allinverso un libro di una storia già vecchia, conosciuta da docenti, alunni è cittadini tutti, il cui finale snaturato vede la nascita prima del figlio e poi dei genitori. Pertanto, nel merito, essendo il locale Circolo di Alleanza Nazionale orfano di rappresentanti in seno al Consiglio Comunale, si rivolge direttamente agli addetti ai lavori, al fine di ottenere alcune risposte pubbliche, per far si che i cittadini meglio potranno tirare le somme di come viene amministrata la res publica e con quali trasparenti metodi.
E qui arriva la serie di domande al delegato Diretto: E vero che in Via DAnnunzio (dove è situato il Comprensivo, n.d.r.) per il reperimento delle aule scolastiche già fu incaricato un cittadino di adeguare il proprio fabbricato realizzato per civile abitazione, alcuni mesi addietro, molto prima delluscita del vostro manifesto? E vero che allesterno del detto corpo di fabbrica, addirittura era stata affissa una targa con la scritta Istituto Comprensivo, poi rimossa, evidentemente perché troppo plateale lirresponsabile trovata? E vero che allinterno delle aule già ricavate, in virtù dei lavori eseguiti anche nei giorni festivi, visto la fretta, vi furono depositate anche suppellettili e tutto il materiale necessario alla didattica? Al bando di cui sopra, hanno partecipato un certo numero di cittadini o il pubblico manifesto è stato solo una trovata per mascherare leffettiva realtà dei fatti, cioè la partecipazione di un unico eletto discepolo? E se così fosse, e non ce lauguriamo, a cosa è servita laffissione di quel bando? Forse è stata solo una trovata per cercare di salvare il proprio operato dallennesima figuraccia che ormai è già sotto gli occhi di tutti?
Sicuri di una risposta esaustiva, – concludono An e Ag – auguriamo un migliore e felice prosieguo dellattività degli addetti a questa farsa.